Tirreno-Adriatico 2015, la presentazione della 4a tappa: battaglia tra i grandi

Se la Tirreno-Adriatico non va alla montagna, la montagna va alla Tirreno-Adriatico: alla 4a tappa sarà infatti arrivo in salita. La Esanatoglia (MC)-Terminillo (RI) di 197 km è una frazione adatta agli scalatori puri. Pronti, via ed è subito montagna: dopo 7 km il gruppo avrà già affrontato una piccola salita che è solo un assaggio di quanto verrà dopo. Al km 16 infatti inizierà l’ascesa del Passo Sallegri (primo GPM) che impegnerà i corridori per 16 km. Una lunga discesa porterà ai piedi della seconda cima: Le Arette, poco più impegnativa della prima. Dopo questo secondo GPM il gruppo può riprendere fiato poiché per 70 km la strada sarà in discesa. Al km 142 inizia però un saliscendi che impegnerà quel che rimane del gruppo per 40 km prima di affrontare l’ascesa del Terminillo. Al km 182.5 inizierà la salita più ardua: 16 km di lunghezza con una pendenza media del 7.3% e una massima del 12%.

I favoriti per la vittoria di tappa saranno gli scalatori già vincitori delle grandi corse a tappe: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), Vincenzo Nibali (Astana) e Nairo Quintana (Movistar). Da non dimenticare però gli scalatori puri quali Joaquim Rodríguez (Katusha), Rigoberto Urán (Etixx-Quick Step), Pierre Rolland (Europcar), Carlos Betancur (Ag2r La Mondiale) tra cui potrebbe inserirsi anche Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin). Meno favoriti forse Jurgen Van den Broeck (Lotto Soudal) e Leopold König (SKY). Al termine di questa frazione potremmo già sapere il nome del vincitore della Tirreno-Adriatico, in caso contrario si deciderà tutto con la cronometro finale di martedì.