Il direttore amministrativo finanza e controllo del Parma, Marco Preti, ha depositato oggi in tribunale gli ultimi tre bilanci contabili del Parma Fc: quindi va avanti la procedura fallimentare e non quella di concordato. Nessuna traccia di Giampietro Manenti e nessun piano di rientro dal debito, con il Parma che si riserva di presentare una memoria difensiva in occasione della udienza pre fallimentare del 19 marzo. All’uscita dal Tribunale Preti ha dichiarato di avere fiducia in Mamenti e poi si è allontanato senza rilasciare ulteriori commenti.
Il Tribunale di Parma, che ora potrà controllare la situazione economico patrimoniale del club crociato fino al 17 febbraio 2015 (quindi anche il bilancio che non è stato oggetto di verifica da società di revisione), dovrà decidere tra sette giorni se sancire o meno il fallimento della società emiliana.
Manenti, che non era presente, è stato raggiunto al telefono da Repubblica ed ha escluso il ricorso al cosiddetto “concordato in bianco” per bloccare le azioni dei creditori e depositare quindi un piano di risanamento: “No, non chiederemo il concordato, il 98% dei creditori sono privilegiati, non avrebbe senso. Abbiamo studiato un piano di ristrutturazione, con tutte le garanzie, per finire la stagione. Contiamo di consegnarlo anche prima del 18. Siamo tranquilli per il lavoro che è stato fatto, poi mai direi mai”.