L’ UCI World Tour passa anche dall’Italia: si apre oggi la Tirreno-Adriatico che festeggia la 50esima edizione. I suoi 993.4 km sono divisi in 2 cronometro individuale che aprono e chiudono la corsa, 2 tappe per velocisti, 1 tappa per attaccanti e 2 tappe adatte a chi ambisce alla classifica generale.
I danni causati dal forte vento negli ultimi giorni ha costretto gli organizzatori a cambiare il percorso del prologo: la cronosquadre di 22.7 km è diventata una cronometro individuale di 5.4 km con partenza e arrivo sempre a Lido di Camaiore. La tappa successiva con arrivo a Cascina è adatta alle ruote dei velocisti. La terza tappa potrebbe riservare qualche sorpresa: l’arrivo ad Arezzo presenta lo stesso strappo che ha visto trionfare Sagan (Tinkoff-Saxo) lo scorso anno, ma la vittoria di tappa potrebbero giocarsela anche altri attaccanti tra cui Boasson-Hagen (MTN-Qhubeka).
Alla quarta frazione (Indicatore-Castel Raimondo) arrivano le salite. La più impegnativa (Poggio San Romualdo) è però posta a circa 80 km dal traguardo e la differenza potrebbe farla il doppio scollinamento sul Crispiero o la successiva discesa che porta al traguardo. La quinta tappa (Esanatoglia-Terminillo) può già decidere la corsa essendo la prima con un vero arrivo in salita con il traguardo posto a quota 1.675 metri.
Protagonisti della sesta frazione (Rieti-Sant’Elpidio) potrebbero essere nuovamente i velocisti. Nonostante la tappa presenti alcune asperità, gli ultimi km sono pianeggianti eccetto un ultimo strappo a 8 km dalla linea di arrivo. A chiudere la Tirreno-Adriatico sarà la cronometro individuale di 10 km con partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto. Cronometro che vivrà della sfida a distanza tra coloro che ambiscono alla vittoria finale.
La Tirreno-Adriatico sarà la prima corsa nella quale si sfideranno i corridori che hanno vinto le principali gare a tappe degli anni passati. Tra i favoriti per la classifica generale ci sono infatti Contador (Tinkoff-Saxo), vincitore della passata edizione, Nibali (Astana) e Quintana (Movistar). Sarà invece assente Chris Froome (Sky) che a pochi giorni dalla partenza ha dovuto rinunciare alla corsa a causa della febbre. Da non sottovalutare però i colombiani Betancur (AG2R La Mondiale) e Urán (Etixx-Quick Step), il canadese Hesjedal (Team Cannondale-Garmin), il francese Rolland (Team Europcar), l’olandese Gesink (Team Lotto NL-Jumbo) e lo spagnolo Joaquim Rodríguez (Katusha) che può contare sul compagno di squadra e connazionale Daniel Moreno.
Tra i velocisti, a sfidarsi per le vittorie di tappa saranno Cavendish (Etixx-Quick Step), Viviani (Sky), Farrar (MTN-Qhubeka) e Sagan (Tinkoff-Saxo). Assente Kittel (Giant-Alpecin) per un virus. Tra i meno favoriti occorre ricordare anche l’azzurro Giovanni Visconti (Movistar) che potrebbe però mettersi al servizio dell’altro velocista della formazione spagnola: Ventoso.
Per quanto riguarda le cronometro tra coloro che potrebbero aggiudicarsele spiccano i nomi degli specialisti Cancellara (Trek Factory Racing), Navardauskas e Hesjedal (Team Cannondale-Garmin). Coloro che potrebbero giocarsi il tutto per tutto per la vittoria finale potrebbero però essere più motivati e tra questi ci sono Nibali e Contador.