Mondo A-League, 20/a giornata: chi sarà bomber d’Australia del 2015?
Giunta alla ventesima giornata, la A-League si prepara al rush finale. Non manca tantissimo alla definizione del gruppo che parteciperà ai playoff, con le altre compagini condannate invece a una vacanza anticipata. Risultati e analisi alla mano, spicca la brillantezza offensiva di diverse squadre, a fronte ovviamente delle deficienze di alcuni dei pacchetti arretrati del massimo campionato australiano.
In una lega con tetto salariale e limite per gli stranieri, risulta fondamentale lo scouting sul mercato. Esso deve unire la necessità di prendere il meglio che la scuola locale abbia da offrire a quella di crescere qualche giovane, ma il punto decisivo è la scelta degli stranieri. Che alzano profilo e livello del club, chiamati come sono a incidere soprattutto in attacco. Se dunque per esempio Sydney, nell’immediato dopo-Del Piero, era andata a smentire le voci sul possibile arrivo dell’ex capitano dell’Inghilterra Rio Ferdinand (“solitamente i marquee player giocano in attacco“), illuminata per gli SkyBlues è stata la scelta dell’austriaco Marc Janko, Visa 1 dell’attuale terza della classe. Poco sotto le cinquanta presenze internazionali con l’Austria, l’ex Porto e Trabzonspor – decisivo e prolifico soprattutto ai tempi del Salisburgo e del Twente – ha avuto un impatto notevole sulla nuova realtà, timbrando spesso e volentieri il tabellino, certo togliendo le castagne dal fuoco quando serviva, in una relazione pare duratura.
Scorrendo la classifica marcatori, immediatamente sotto il centravanti di Vienna ecco Nathan Burns, australiano residente in Nuova Zelanda. Nelle fortune stagionali della franchigia di Wellington ci sta mettendo del suo il ragazzo originario di Adelaide e passato per la Grecia e la Corea del Sud. I 12 centri stagionali del neo campione d’Asia rubano l’occhio e confermano una cosa: a 26 anni si può esplodere, si può diventare davvero qualcuno. Fondamentale nell’ascesa di un club ora secondo in campionato, Burns è stato importante come sostituto di lusso (o impact player, come amano dire da certe parti) nella Coppa d’Asia, e ora si sta confermando: suo il gol decisivo nel 2-3 sul campo del Melbourne Victory (a casa di Besart Berisha, l’incubo di ogni difesa dell’emisfero sud), così come il sigillo della sicurezza nel 2-0 interno su Adelaide.
Nella lista dei migliori marcatori anche l’irlandese Andy Keogh (alla prima esperienza fuori dai campionati inglesi) e lo stesso Berisha, chiamato ora agli straordinari per far chiudere ai Victory la stagione in crescendo. Un austriaco, un Socceroo, un albanese e un irlandese: sembra una barzelletta ma è la A-League di quest’anno. Melting pot di esperienze e scuole calcistiche, campionato dove lo straniero lo devi scegliere bene (vero Western Sydney?) perché non c’è piano B che tenga. Spesso, se sbagli sei fuori; ma se peschi bene passi dal penultimo al secondo posto. Immaginate se una squadra neozelandese, magari coi gol di un calciatore australiano rigenerato, vincesse il titolo: meritocrazia al potere e conferma della bontà di un sistema che mette tutti alla pari e fa le domande giuste agli addetti ai lavori, a chi deve fare mercato.
GOAL @wswanderersfc! Great volley by Rukavytsya to surely steal the pointds! WSW 3 MCY 2 (90+’). Live now: http://t.co/W6qOXMrvm8 #WSWvMCY
— Hyundai A-League (@ALeague) 11 Marzo 2015
Hyunday A-League – 19/a e 20/a giornata
Melbourne City-Adelaide United 3-1
Newcastle Jets-Central Coast Mariners 0-0
Western Sydney Wanderers-Sydney FC 3-4
Perth Glory-Brisbane Roar 2-2
Melbourne Victory-Wellington Phoenix 2-3
Newcastle Jets-Sydney FC 0-1
Wellington Phoenix-Adelaide United 2-0
Melbourne Victory-Perth Glory 1-1
Central Coast Mariners-Melbourne City 1-0
Brisbane Roar-Western Sydney Wanderers 1-0
Western Sydney Wanderers-Melbourne City 3-2
CLASSIFICA: Perth 37, Wellington 36, Sydney 35, Melbourne Victory 34, Adelaide 33, Brisbane 25, Melbourne City 24, Central Coast Mariners 19, Western Sydney Wanderers, Newcastle Jets 11