Carlo Ancelotti nella bufera. Ai tifosi del Real Madrid non è bastato vincere la Decima e neppure essersi laureati campioni del mondo il 20 dicembre scorso: molti supporters blancos chiedono le dimissioni del Carletto nazionale, dopo le ultime brutte partite, tra campionato e coppa. Ieri il Real è stato sconfitto in casa dallo Schalke 04 e ha quasi compromesso una qualificazione che fino a qualche giorno fa sembrava pura formalità.
Il tecnico italiano non si è nascosto, ha accettato i sonori fischi del Bernabeu con garbo: “Non riusciamo a giocare la palla in velocità, quando i fischi sono meritati bisogna accettarli. Siamo sotto pressione, ma la reazione non c’è stata, anzi siamo andati un po’ più giù. Se giochiamo come abbiamo fatto fino a dicembre, possiamo vincere campionato e coppa. Se giochiamo come oggi, non vinciamo né l’una né l’altra cosa”.
Ma le critiche che vengono mosse all’ex allenatore del Milan non si fermano alle brutte prestazioni: gli viene rimproverato di eccedere troppo con il 433, puntando su una squadra al momento squilibrata; e soprattutto di non avere polso, di non alzare mai la voce quando invece, in questo momento, servirebbe. Come se parlassero del primo allenatore capitato a Madrid.