Fare il punto della situazione in Premier League dopo la ventottesima giornata ha richiesto, per completezza di informazione, l’attesa dello svolgimento dei quarti di FA Cup e del recupero QPR-Spurs (1-2). Solo dall’esito delle sfide dei club di Premier League coinvolti (soprattutto Arsenal e Manchester United) è stato possibile giudicare quanto avvenuto una settimana prima: in Inghilterra la coppa è obiettivo vero e traccia spesso un solco tra la stagione accettabile e quella deludente, o tra il paradiso e i sogni sciupati.
LOTTA PER IL TITOLO. Il distacco è invariato e il Chelsea deve recuperare la sfida al non irresistibile Leicester: a meno di scossoni (complice la Champions?) inaspettati, il titolo tornerà a Stamford Bridge: i 5 punti di distacco sono virtualmente 8 e difficilmente i Blues si lasceranno sfuggire di mano la situazione. Nei successi di Chelsea e Manchester City – a riposo nel weekend – c’è il succo di una guerra a distanza che passerà ora per Southampton e Burnley, squadre alla ricerca di punti per obiettivi diversi.
ZONA EUROPA. Il West Ham non galoppa più (la vittoria manca dal 18 gennaio), il Newcastle è tranquillo nella sua classica posizione mediana, lo Swansea l’Europa la vede proprio da lontano; chi ha risalito la china è lo Stoke (2-0 all’Everton, o ciò che ne rimane) ma molto dipenderà dalle coppe domestiche: se il successo del Chelsea in Coppa di Lega ha “liberato” un posto per l’Europa League, all’Aston Villa o il Bradford di turno basterebbe andare in finale (se contro una squadra già qualificata alle competizioni continentali). Per ora “solo” quinto e sesto posto valgono l’Europa del giovedì sera e presumibilmente apparterranno ai delusi della corsa Champions: corrono tutti anche perché chi si ferma è perduto. Occhio però al Liverpool, costretto dal Blackburn a un replay pericolosamente vicino a partite importanti e forse decisive. Solo 5 punti separano il terzo posto (Arsenal) dal settimo (Swansea) e ogni energia va preservata per il rush finale. Da valutare anche l’eco del successo dei Gunners in casa del Manchester United con conseguente qualificazione a Wembley.
LOTTA SALVEZZA. Di nuovo, il dato è che ci si muove pochissimo. Classifica alla mano, le squadre che lottano per evitare la discesa in Championship hanno tutte perso o pareggiato, tranne l’Aston Villa. E proprio i ragazzi di Tim Sherwood – ora galvanizzati dalla qualificazione alla semifinale di FA Cup – hanno dato lo scossone al campionato: la vittoria mancava da nove incontri, di cui le ultime sette a secco di punti. Sotto, QPR, Burnley e Leicester hanno pagato dazio contro avversari blasonati e affamati di punti, col pari tra Hull City e Sunderland ad accontentare le due pretendenti, piccolo mattoncino di una salvezza ancora da blindare. Preoccupa l’Everton in caduta libera (2-0 a Stoke), ma ancora lontano dalla zona rossa. Crystal Palace e West Bromwich pronte a un finale di stagione tranquillo in cui consolidare quella posizione a metà classifica vista come un miraggio solo qualche mese fa.