Alessia Trost d’argento agli Europei d’atletica

In situazioni come questa siamo tutti fratelli d’Italia. Lo ha scritto Goffredo Mameli e messo in musica Michele Novaro nel lontano autunno del 1847. Gli italiani, e le italiane, ci hanno saputo sempre fare nello sport e in un periodo di smarrimento collettivo di valori, è bello sentirsi felici per un grande risultato di una nostra italiana. Alessia Trost ha conquistato la medaglia d’argento agli Europei indoor di atletica leggera nella specialità del salto in alto: l’asta si è fermata a 1.97 m.

La gara non è stata entusiasmante perché le altezze toccate sono piuttosto scarse, addirittura pari: il sorteggio ha fatto vincere la russa Mariya Kuchina. È entrata in gara a 1.80 m per superare (in calzamaglia, ndr) l’1.85 e successivamente 1.90. La Veneva non ha superato l’1.94 e a giocarsi il podio sono state il finanziere di Pordenone, la russa Kuchina e la polacca Lićwinko: solo Trost e Kuchina approdano all’1.97, altezza che premierà la seconda. Con questo risultato, Alessia migliora di un centimetro il miglior risultato stagionale anche se il personale da battere restano i due metri scavalcati nel 2013 a Tampere, in Finlandia.

Gianfranco Chessa è il suo maestro che ha avuto l’onore della dedica della vittoria: Alessia ha talento, è palese, deve continuare a investire e puntare tutto su se stessa per poter diventare il volto femminile azzurro nel mondo dell’atletica. Una curiosità: è nata l’8 marzo del 1993, la festa della donna, anche le congiunzioni astrali la indicano come possibile capobranco. “Finalmente ho vinto in una rassegna importante, peccato perchè se avessi saltato 1.97 al primo tentativo avrei l’oro al collo, ma sono comunque molto soddisfatta. Ho lavorato tanto per lavorare sin qui: quando ho capito che si andava allo spareggio ho avuto un calo nervoso, era una situazione nuova per me” commenta Alessia Trost, la sorridente sorella d’Italia.