Russia, la preview della 18esima giornata
Dopo tre mesi e mezzo di pausa il campionato russo riparte con la 18esima giornata. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul turno che si disputa questo fine settimana.
Sabato 7 marzo
ore 14:00 Terek Grozny-CSKA Mosca
Il grande calcio in Russia riparte dalla Cecenia, con l’interessantissima sfida che vede il Terek ospitare i campioni in carica, il CSKA. Una partita tutt’altro che facile per i moscoviti, già rodati dalla vittoria di lunedì nei quarti di coppa di Russia ma spesso in difficoltà nel sud del paese. Nella scorsa stagione, infatti, il CSKA fu sorpreso in quel di Grozny da un Terek che navigava, sotto la guida di Krasnozhan, in acque cattivissime. L’arrivo di Rakhimov ha letteralmente trasformato la squadra biancoverde, che ha raccolto con (inatteso) agio la salvezza nello scorso torneo e sta affrontando con discreto successo l’edizione corrente.
“Doumbia? E’ un bene che non ci sia” ha commentato il difensore Semenov. “Il problema è che ci sono tutti gli altri. Eremenko, Musa, Natkho, Tosic (autore del gol decisivo all’andata, ndr) sono grandissimi giocatori. Noi però punteremo come al solito ai tre punti. Domani (oggi,ndr) guarderemo al video la loro gara col Krylya Sovetov”. Ai microfoni dei nostri colleghi ha parlato anche il neoarrivato Tejku: “Ne ho sentite tante su Grozny, ma alla fine devo dire che è una gran bella città. Anche in squadra mi trovo bene, sono stato accolto con rispetto”
A tenere banco in casa CSKA, invece, è una questione abbastanza curiosa. In molti hanno proposto di rinominare la fermata della metropolitana accanto allo stadio proprio con l’appellativo della squadra, facendo riferimento all’analogo caso riguardante lo Spartak. L’idea ha trovato sostenitori e contrari, creando un vero e proprio turbinio di opinioni e commenti.
Risultato andata: CSKA-Terek 1-0 4′ Tosic
Arbitro: Vitalij Meshkov (Dmitrov)
ore 17:00 Zenit San Pietroburgo-Ural
Come un anno fa l’Ural riprende il campionato su un campo molto difficile dopo un inverno concluso in maniera assai deludente, con una vittoria nelle ultime sei (2-1 a Tula). Il 9 marzo 2014, a Krasnodar, l’Ural compì l’impresa, e da lì in poi riuscì a conquistare una impressionante serie di risultati utili grazie all’arrivo di Tarkhanov: sarà così anche quest’anno?
Sicuramente lo Zenit non starà a guardare e punterà a conquistare bottino pieno e ad avvicinare ulteriormente il titolo. Con una partita da recuperare e lo scontro diretto in casa (e senza dare per morto il CSKA, vedi un anno fa) la Dinamo può dare fastidio, nonostante il doppio impegno che potrebbe dare più fastidio ai capitolini rispetto agli uomini di Villas Boas. Hulk ha saltato l’allenamento ma sarà convocato, nessuna chance invece per Arshavin mentre recupera Lombaerts. Nella scorsa Russian Premier League la sfida si giocò durante il sorteggio dei mondiale e fu decisa proprio da un gol del belga; nel mezzo una rete molto discussa di Spartak Gogniev aveva provvisoriamente pareggiato i conti. In agosto, nel diluvio, lo Zenit si impose a fatica sui monti Urali.
Risultato andata: Ural-Zenit 1-2 5′ Danny, 36′ Acevedo (U), 74′ Rondon
Arbitro: Sergej Karasev (Mosca)
Domenica 8 marzo
ore 11:30 Spartak Mosca-Fk Krasnodar
Per due anni di fila lo Spartak è volato a Krasnodar e ne ha prese 4, per cui la voglia di rivalsa è abbastanza grande. Dopo un inverno abbastanza confusionario, con i polemici addii di Shirokov e Dzyuba (“ero stufo di giocare per l’Europa League”) la squadra più titolata di Russia (ma che non vince un trofeo da oltre un decennio) cerca in tutti i modi di conquistare un piazzamento sul podio. Il problema è che la classifica attuale non garantisce nemmeno l’Europa League.
In casa neroverde il ritorno di Shirokov ha portato grande felicità e, soprattutto, un arco ancora maggiore e più vario di soluzioni offensive. Per una squadra spettacolare come il Krasnodar c’è la possibilità di fare un’ulteriore salto di qualità: magari la Champions no, ma cominciare a diventare una realtà conosciuta in Europa sarebbe una discreta base, per un club che deve ancora compiere 7 anni e che tra poco avrà il suo stadio privato.
Ovviamente il tema della sfida è uno solo: segnerà Shirokov allo Spartak? E se lo farà, esulterà?
Risultato andata: Fk Krasnodar-Spartak Mosca 4-0 26′ Izmailov, 56′ Ari, 63′ Bystrov, 68′ Joazinho
Arbitro: Sergey Ivanov (Rostov)
ore 14:00 Dinamo Mosca-Ufa
Uno degli attacchi migliori contro una squadra solida in difesa. Per la Dinamo sarà importante sbloccarla il prima possibile con l’Ufa, onde evitare complicazioni e affaticamenti anche in vista della cruciale sfida col Napoli in Europa League. Probabile che Cherchesov decida di praticare un po’ di turn over, vista l’ampiezza della rosa.
In casa Ufa la situazione non è affatto tragica, con la salvezza alla portata. Il poter giocare a Mosca senza aver molto da perdere potrebbe permettere alla squadra di Kolyvanov di mettere in mostra un calcio più sciolto e propositivo anche se, conoscendo il carattere del suo allenatore, difficilmente vedremo gli ospiti fare la partita.
Risultato andata: Ufa-Dinamo Mosca 0-2 31′ Samba. 60′ Kuranyi
Arbitro: Vladimir Moskalev (Voronezh)
ore 16:30 Rostov-Lokomotiv Mosca
C’è grande attesa per vedere all’opera il tecnico turkmeno Berdyev, tornato in gioco dopo il sorprendente esonero di un anno fa al Rubin. Per una squadra derelitta come il Rostov un allenatore così esperto, preparato e intelligente può essere l’uomo giusto per svoltare: a tutto questo bisogna aggiungere gli arrivi di Azmoun, Granat e soprattutto Dzyuba. Soltanto la stagione scorsa il prossimo centravanti dello Zenit trascinava i gialloblu alla vittoria in coppa di Russia e a una salvezza più che anticipata. E occhio a Bukharov, che con Berdyev potrebbe rigenerarsi.
Trasferta quindi piena di insidie per i ferrovieri, che vogliono migliorare il terzo posto della scorsa stagione. Sarà dura, ma la semifinale conquistata in coppa di Russia regala solidità a un ambiente che negli anni è stato troppo in balia di influssi esterni (negativi).
Risultato andata: Lokomotiv-Rostov 2-1 5′ Kasaev, 21′ Samedov, 72′ Rig. Poloz (R)
Arbitro: Aleksandr Egorov (Saransk)
Lunedì 9 marzo
ore 11:00 Amkar Perm-Torpedo Mosca
Seppur in tono decisamente minore, anche a Perm sono andati in scena cambiamenti importanti. Gadzhiev ha preso il posto di Muslin e, come d’abitudine, ha portato con sè alcuni fedelissimi; altri, invece se ne sono andati: basti pensare a una bandiera come Narubin, e anche altri storici rossoneri hanno espresso la loro disapprovazione per alcune scelte societarie, come il bulgaro Peev. Con la Torpedo è uno scontro diretto di importanza capitale. Chi perde, potrebbe essere già tagliato fuori dalla lotta alla salvezza diretta.
Risultato andata: Torpedo-Amkar 1-1 43′ Rykov (T), 62′ Pikuschak
Arbitro: Sergey Kulikov (Saransk)
ore 13:30 Rubin Kazan-Arsenal Tula
Se per il Rubin l’obiettivo è l’Europa la gara con l’Arsenal diventa imprescindibile, soprattutto dopo la bruciante sconfitta in coppa con la Lokomotiv. Anche l’Arsenal arriva da una delusione, perchè col Gazovik l’occasione era enorme. Per gli uomini di Alenychev non c’è però tempo per rammaricarsi: la salvezza è un miraggio e ogni piccolo punto può alimentare questa flebile speranza.
Risultato andata: Arsenal-Rubin 0-0
Arbitro: Vitalij Rushakov (Arkhangelsk)
ore 16:00 Kuban-Mordovia
Una settimana dopo tornano a scontrarsi, sempre a Krasnodar. La nostra analisi non differisce granchè da quella effettuata qualche giorno fa. Per il Kuban gare casalinghe come questa devono costituire la base per una rincorsa all’Europa mentre il Mordovia, che veleggia in tranquille zone di classifica, deve soltanto cercare di conquistare gli ultimi punti necessari per la salvezza.
Probabilmente, dopo la brutta prestazione di lunedì, Semin cercherà di impartire alla squadra dettami più offensivi, in modo, magari, di sorpendere un Kuban apparso troppo in controllo delle operazioni nella sfida di coppa.
Risultato andata: Mordovia-Kuban 0-0
Arbitro: Aleksej Matyunin (Mosca)