Lunch match di domenica (ore 12:30) quello tra Cesena e Palermo.
I romagnoli di Di Carlo hanno vinto domenica scorsa contro l’Udinese, ma hanno ancora problemi di formazione per via della lunga lista di infortunati. Oltre a Cazzola, Pulzetti, Valzania, Tabanelli, Zé Eduardo e Marilungo si fermano anche Rodríguez (distorsione al ginocchio) e Renzetti (problema muscolare). Indisponibile anche Capelli per squalifica.
Emergenza anche in casa rosanero, con Iachini che dovrà fare a meno dello squalificato Rispoli e degli infortunati González, Lazaar e Morganella. Dubbi sulle condizioni di Bolzoni e Maresca.
I PRECEDENTI – Sono solo due i precedenti nella massima serie tra Cesena e Palermo, con i padroni a secco di vittorie davanti il proprio pubblico. Nel primo scontro assoluto fra le due squadre (stagione 2010/2011) ha avuto la meglio il Palermo, che si impose per 2-1 grazie alle reti di Iličič e Miccoli (di Bogdani la rete romagnola). L’ultima sfida, invece, finì con il risultato di 2-2 e risale alla stagione 2011/2012. I marcatori di quella partita furono Santana e Rennella per i padroni di casa e Bertolo e Silvestre per gli ospiti.
LE STATISTICHE – Il Cesena è penultimo in campionato con 19 punti e solo quattro partite vinte. Detiene il terzo peggior attacco (24 reti messe a segno) e la peggior difesa del campionato (47 reti subite). Nelle ultime cinque partite casalinghe ha vinto e perso rispettivamente due volte, pareggiandone una. Deve le sue maggiori fortune a Brienza e Defrel, capocannonieri di squadra con 5 reti ciascuno. Metà classifica (34 punti) e possibilità di rientrare in Europa per il Palermo, I rosanero nelle ultime cinque trasferte non hanno mai vinto, perdendo tre volte e pareggiandone due. Sugli scudi il gioiellino Paulo Dybala, terzo miglior marcatore del campionato con 12 centri.
Il Cesena vuole sfruttare a proprio favore il fattore Manuzzi, dove è riuscita a battere la Lazio e fermare sul pari la capolista Juventus. Una notizia positiva per mister Di Carlo arriva dallo stato di forma del Palermo, che sembra dia tutto nella prima frazione di gara per poi risentirne nella seconda. Ma le pesanti assenze in casa bianconera potrebbero risultare fatali per l’esito finale della gara, con gli uomini quasi contati e senza possibilità di apportare tanti cambiamenti nel modulo iniziale.