Due successi risicati che non rispecchiano però il reale andamento delle due partite. E’ questa la sintesi dei quarti di finale della parte alta del tabellone di coppa di Russia, che ha visto rispettato il pronostico con il passaggio del turno di CSKA e Kuban, che si affronteranno mercoledì 29 aprile per un posto nella finalissima.
In entrambi i casi è bastata una rete per sciogliere la resistenza di Krylya e Mordovia, volate a Mosca e a Krasnodar con chiare velleità difensive, contro due squadre a loro superiori. Alla fine il muro issato davanti alla propria porta non è bastato, anche se questa tattica ha creato discrete complicazioni alle più blasonate avversarie.
CSKA Mosca-Krylya Sovetov 1-0 50′ Natkho
E’ servito un gol che di normale ha ben poco al CSKA per dirimere una pratica che si stava infittendo col passare dei minuti. Un Krylya decisamente guardingo, conscio dei propri limiti, ha disputato una gara accorta, ordinata, facendo leva anche sull’imperfetta condizione fisica dei moscoviti. Partite come queste di solito si sbloccano con un episodio, una giocata del campione, e così è stato anche allo stadio Rodina: a svegliare il CSKA dal torpore ci ha pensato infatti uno dei suoi calciatori più illustri, il capocannoniere della Russian Premier League Bybras Natkho, che con un destro dai 25 metri ha trovato il “sette” (o meglio, il “nove” per dirla alla russa) beffando un impotente Konyukin. Un lampo in una partita ampiamente dominata dai moscoviti, campioni di Russia in carica, ma che rischiava di protrarsi oltre il novantesimo.
“E’ stata una partita utile per il futuro” ha dichiarato lo sconfitto Verkoteren. “Abbiamo impostato la partita alla perfezione, non abbiamo nulla da rimproverarci. Soltanto un gol spettacolare ci ha fatto capitolare, ora pensiamo a conquistare la promozione nella massima serie”. Felice, ovviamente, anche Slutskij: “Abbiamo dimostrato di poter gestire bene pause così lunghe. Oggi non era facile perché loro si difendevano in massa, ma alla fine siamo riusciti a ottenere quello che volevamo.” Gli fa eco Berezutskij:”E’ dura creare numerose occasioni contro squadre così chiuse. Inoltre il sintetico non ci ha agevolato, anche se è molto meglio di quello di Perm”.
Kuban Krasnodar-Mordovia Saransk 1-0 38′ Shunic
Prima storica semifinale per il Kuban, che batte il Mordovia nella prima di due gare ravvicinate (lo ospiterà anche lunedì prossimo in campionato). Una gara speculare a quella giocata nel pomeriggio nella capitale, con Popov incapace nel finale di chiudere i giochi fallendo un calcio di rigore.
“Non è stato facile oggi” ha affermato Sosnin. “Loro sono un’ ottima squadra, e noi abbiamo fallito troppe occasioni. Alla fine contava passare, quindi va bene così”. Il neo arrivato Hugo Almeida non vede l’ora di affrontare il CSKA: “Manca ancora tanto tempo, ma noi calciatori viviamo per partite del genere. Loro sono un top club, ma lo siamo anche noi. Adesso comunque ci focalizzeremo sul campionato.” Umile Semin, allenatore del Mordovia: “Siamo venuti qua per vincere, ma il Kuban ci è stato superiore”