Mancava solo l’ufficialità perchè per tutta la giornata l’aria che si respirava era piuttosto negtiva. A margine del Consiglio federale, il Presindente FIGC Carlo Tavecchio ha sospeso Genoa-Parma (gara della 25esima giornata di Serie A in programma domenica 1 marzo allo stadio Luigi Ferraris), accontentando di fatto la richiesta di capitan Lucarelli.
“Un fatto grave di cui mi prendo ogni responsabilità, ma sarà l’ultima volta. Domenica scorsa è stata rinviata Parma-Udinese perché i giocatori non volevano giocare con lo stadio a porte chiuse: non ho voluto mortificarli. Poi non sono stati fatti i passi che avevo auspicato. Nessuno ha presentato i libri in tribunale, quindi non si è aperta una procedura fallimentare e non si è ancora potuto iniziare un esercizio provvisorio per aiutare il club. La Lega di A si è detta disponibile ad aiutare un soggetto credibile, che può essere solo il Tribunale: il Parma è allo sbando ma la FIGC non ha nessuna responsabilità per questa situazione né per quello che è accaduto dall’estate scorsa a oggi. In questo momento nessuno può dare un euro ad una società che sta fallendo, ma non è ancora fallita” spiega Tavecchio con aria trafelata.
Il presidente federale spiega che cambierà qualcosa anche in termini di governance o scalata di una società di massima serie: “Stiamo provvedendo per inserire grosse restrizioni e responsabilità per chi compra un club di Serie A: una di queste sarà che non si potrà più acquistare una società per la cifra irrisoria di un euro”.