I test stravolgono le aspettative: l’unica certezza in Formula 1 si chiama ancora Mercedes
Chiusa l’ultima giornata di test a Barcellona, il quadro dipinto dai diciotto piloti appare a tinte meno fosche di quanto ci si potesse aspettare: detto e ridetto che i test possono dire tutto come nulla, a poco più di due settimane dal primo Gran Premio della stagione le forze in campo cominciano ad essere messe sotto le luci dei riflettori e le sorprese non mancano.
Le Mercedes hanno mantenuto le aspettative riuscendo a macinare un numero altissimo di chilometri e impressionando nei tempi con le gomme medie: le frecce d’argento non hanno mai ottenuto il miglior tempo sul giro, ovviamente consce della propria forza, sono state le uniche a nascondersi sul tabellone dei tempi, lavorando con la mescola più dura e sull’affidabilità.
La vera sorpresa, invece, è sicuramente la Ferrari: impressionante a Jerez, un po’ meno a Barcellona, la scuderia di Maranello ha fatto passi da gigante rispetto alla passata stagione. Il rischio di fare voli pindarici è, per questo motivo, ancora più alto, ma dalle parole di soddisfazione dei piloti e dai dati raccolti la speranza che possa essere una stagione con qualche soddisfazione in più prende inevitabilmente corpo.
Altra sorpresa, non annunciata, porta il nome della Lotus che ha ottenuto tre volte su quattro, a Barcellona, il miglior tempo sul giro. La squadra, dopo la grande sofferenza dello scorso anno, sembra aver finalmente imboccato la strada giusta, una via che Maldonado e Grosjean si augurano meno in salita del 2014 e che potrebbe riportare la Lotus a gareggiare con armi meno impari, o per lo meno con qualche fioretto dopo aver combattuto per un anno con dei rami secchi o poco più.
Ultimo capitolo per Red Bull e Mclaren, di fatto le due delusioni di questi test: la squadra austriaca ha fatto molta fatica a trovare un ritmo accettabile, e il miglior tempo ottenuto da Ricciardo nella seconda giornata di test a Barcellona è uno specchietto per le allodole. Quasi del comico ha poi la ricerca in quel di Jerez di un alettone per sostituire quello distrutto da Kvjat, ricerca vana che ha costretto il toro ha girare senza. La nuova coppia Mclaren-Honda, invece, sembra in totale balia degli eventi: i tempi sul giro sono ampiamente sopra tutte le altre scuderie, la squadra fatica a trovare la quadratura del cerchio e, come se non bastasse, il botto di Alonso contro le Barriere ha fatto nascere diversi dubbi sullo stato di salute del pilota.
Un problema in più che annulla ogni tipo di aspettativa nei confronti della squadra britannica, nonostante l’enorme curiosità di tutti gli addetti ai lavori, per la stagione ormai alle porte che prenderà avvio a Melbourne dove le carte in mano alle scuderie dovranno finalmente essere calate e scoperte.