Il Borussia Dortmund si prepara a sfidare la Juventus, Reus e Aubameyang i giocatori più pericolosi
Il giorno in cui l’urna di Montecarlo ha accoppiato la Juventus al Borussia Dortmund nel sorteggio degli ottavi di finale di Champions League molti addetti ai lavori hanno pensato che potesse andare molto peggio ai bianconeri. La squadra di Klopp sembrava lontana parente non solo di quella capace di arrivare in finale nel 2013, ma anche di quella arrivata seconda nella scorsa Bundesliga. Fino a un mese fa i gialloneri erano sul fondo della classifica e sembravano giocare con timore contro ogni avversario, subendo gol alla prima occasione e non riuscendo a trasformare quanto invece costruito in attacco.
La dirigenza ha però mantenuto la calma non mettendo mai l’allenatore in discussione e non facendo una rivoluzione totale nel calciomercato invernale: di fatto l’unico nuovo acquisto è stato lo sloveno Kampl, prelevato dal Red Bull Salisburgo, ma in realtà il vero “colpo” è stato il rinnovo di contratto fino al 2019 della stella Marco Reus. Dopo la sconfitta casalinga del 4 febbraio contro l’Augsburg, sono arrivate tre vittorie consecutive che hanno permesso al BVB di risalire fino al dodicesimo posto, anche se con soli tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione: non certo quanto ci si aspettava a inizio stagione, ma comunque meglio di un mese fa. Chissà come sarebbe stata vissuta una situazione così in una delle “grandi” squadre italiane.
Il 3-0 al Friburgo e il 4-2 al Mainz hanno aumentato la fiducia dei gialloneri, che nell’ultimo turno sono andati a vincere 3-2 sul campo del derelitto Stoccarda. E proprio negli autori degli ultimi tre gol gialloneri si nascondono le insidie più grandi per i bianconeri.
IL BOMBER – Ad aprire le marcature è stato Pierre-Erick Aubameyang che è salito così a nove reti in campionato ed è anche il miglior marcatore stagionale della squadra. Non è certo un caso che da quando l’attaccante del Gabon è tornato dalla Coppa d’Africa la squadra è tornata a segnare con regolarità; infatti alcuni problemi di ambientamento in Bundesliga di Immobile e la stagione tribolata di Ramos hanno fatto sì che nessuno nella rosa potesse sopperire all’assenza dell’ex giocatore del Saint-Étienne.
IL METRONOMO – Il secondo gol contro i biancorossi è stato realizzato da İlkay Gündoğan, confermando il ritorno ormai a pieno regime del centrocampista reduce da una stagione infernale e da un lunghissimo tempo di recupero dall’infortunio. Il giocatore di origini turche è stato una pedina fondamentale negli schemi di Klopp nella stagione 2011/2012 in cui arrivò la vittoria della Bundesliga e in quella 2012/2013 in cui proprio Gündoğan firmò su rigore il momentaneo pareggio nella finale di Champions League contro il Bayern Monaco, e poter contare nuovamente su di lui è vitale per la squadra tedesca. Anche Şahin sembra essere rinato con il ritorno del compagno di reparto e le sue ultime prestazioni sono nettamente migliorate. Chi invece sembra non riuscire a esprimersi sui livelli passati è Mkhitaryan, che anche dal punto di vista mentale sembra essere un po’ bloccato in questa stagione.
IL CAMPIONE – La partita di venerdì sera è stata poi chiusa da Marco Reus, il fuoriclasse del Borussia. L’esterno 25enne ha superato i problemi alla caviglia sinistra che lo perseguitavano dall’amichevole giocata dalla Germania contro l’Armenia prima dei Mondiali in Brasile e ora si è messo la squadra sulle spalle in questo momento di difficoltà diventando sempre più un idolo del Westfalenstadion. Il rinnovo di contratto ha cementato ancora di più il rapporto tra Reus e i tifosi gialloneri e queste sono le sue parole in vista della trasferta di Torino: “La Juve è davvero molto forte. Ma noi siamo in grado eliminarla se giochiamo come sappiamo. Le possibilità di passare sono al 50%. Sono fiero di come si sia vissuto il momento di crisi. Nessuno è impazzito, nessuno ha perso il controllo. Siamo rimasti uniti“.
I PUNTI DEBOLI – Probabile in difesa il recupero di Hummels, e proprio il reparto arretrato potrà soffrire parecchio le sortite offensive bianconere. Il giovane Ginter (classe 1994) non sembra essere entrato al meglio nei meccanismi del pacchetto arretrato, mentre Papastathopoulos sembra offrire maggiori garanzie, anche se ogni tanto palesa alcune amnesie. È quindi di vitale importanza per Klopp il ritrovare il miglior Hummels per questa seconda parte di stagione, a partire dalla partita di stasera e dal derby di sabato contro lo Schalke 04. Da non sottovalutare inoltre il fatto che Weidenfeller non offra esattamente una grande affidabilità, motivo in più per la Juventus di provarci anche dalla distanza con le conclusioni di Pirlo e Pogba che possono sicuramente mettere in difficoltà il portiere giallonero.
Sicuramente per la Juventus sarà fondamentale strappare un buon risultato in casa, possibilmente una vittoria senza subire reti. Tuttavia, prendere gol potrebbe non essere deleterio dato che la difesa del Borussia Dortmund non è certo ermetica neanche tra le mura amiche. Gli ottantamila del Westfalenstadion però si faranno sentire e allora presentarsi nella città della Ruhr con un buon vantaggio potrebbe essere fondamentale per non subire anche psicologicamente l’impatto “ambientale”.
Comunque la squadra di Allegri si presenta alla sfida da favorita e forte del fatto di aver già chiuso il discorso Scudetto; inutile quindi nascondersi dietro le paure che hanno spesso caratterizzato il cammino della squadra più titolata d’Italia nella massima competizione continentale: il ritrovato Borussia Dortmund può fare male e i ritmi di gioco saranno sicuramente alti fin da subito, ma per la Juventus è arrivato il momento di dimostrare il proprio potenziale anche in Europa.