Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato così della questione relativa alla gestione dello stadio Ferraris dopo le polemiche dovute al rinvio del derby: “I debiti per lo stadio? Sono tutte storie. Io e Ferrero stiamo portando avanti la trattativa per l’accordo per la gestione dell’impianto con il Consorzio e il Comune di Genova e ormai siamo quasi alla conclusione. Questa settimana credo che ci saranno dei passi avanti: probabilmente è l’unica soluzione. Noi paghiamo 50mila euro al mese: chi gestisce lo stadio ci deve dare un terreno accettabile. Anche la Lega – prosegue Preziosi – ha accertato che ci sono oltre 40 centimetri di terreno ormai compattati che vanno rimossi. C’è una contestazione, com’è giusto che ci sia, tra chi deve dare un servizio e chi deve pagare. Inoltre lo stadio non offre un’accoglienza adeguata per i tifosi“.
Il patron rossoblù si è poi espresso così riguardo all’impossibilità di giocare la partita tra Genoa e Sampdoria sabato sera: “Anche la Lega ha accertato che i teloni non sarebbero serviti a nulla. Noi non possiamo controllare gli eventi straordinari metereologici: in nessuno stadio in quelle condizioni si poteva in qualche modo rimediare. Non si parlava di pioggia, ma di nubifragio: pioveva dalle 18, erano tre ore di bombe d’acqua ed era impossibile giocare. È un evento straordinario che non si poteva prevedere: i teloni non avrebbero potuto consentire lo svolgimento della gara, poiché si tolgono due ore prima. È impossibile giocare quando ci sono condizioni meteo avverse, è un problema per i giocatori che pensano solo a restare in piedi: questo non è calcio, non è sport“.