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Paura, paradiso e poi inferno per il Torino: doppio Maxi López, ma l’Athletic strappa il 2-2

Nell’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League 2014-2015, il Torino gioca bene ma concede all’Athletic Bilbao un pareggio con gol. Avanti gli ospiti con Williams su disastro della difesa di casa, i granata si rialzano con doppio Maxi López tra 18′ e 42′, sotto la Maratona. In controllo nella ripresa, il Toro si fa sorprendere dal neoentrato Gurpegi, che gela l’Olimpico e chiama i ragazzi di Ventura a compiere l’impresa al ritorno. 

Aspettare i baschi e colpirli in contropiede? Più facile a dirsi che a farsi, anche perché la partita ci mette del suo: l’inizio è tutto in salita per il Toro di Ventura, sotto già al 9′, con tanti saluti all’attesa e all’importanza di non prendere gol in casa. Da azione sulla sinistra di Vigueira la retroguardia granata è pigra e superficiale e Williams, basco di padre ganese e madre liberiana, ha vita facile a gelare l’Olimpico. Segna un nuovo basco (direbbe qualcuno) e l’undici di casa è bravo a non perdere la testa, restare sul pezzo. Se l’Athletic non infierisce, il Torino esce alla distanza e alza il baricentro; le prove le fa Moretti (mura Martínez), ma il colpo è di Maxi López, rapace e pronto al 18′ da palla di Molinaro. Lo stadio esplode e i granata ci credono, il pallino del gioco è italiano e i baschi rinculano, forti del gol in trasferta. Al 42′ El Kaddouri cambia gioco, Darmian stoppa, crossa e la mette in mezzo, con tutta la calma del mondo. Da lì lo stacco, imperioso e d’altri tempi, del miglior acquisto del mercato di gennaio, di un Maxi passato dalla panca del Chievo alla doppietta europea sotto la Maratona: il bello del calcio, il bello del Toro.

Nella ripresa, i baschi faticano a imbastire gioco. La soluzione è spesso quella del lancio lungo, e in generale il Toro legittima il vantaggio. Prima dell’ora di gioco, Ventura inserisce guizzi ed esperienza internazionale (Quagliarella), mentre i baschi si riorganizzano con Iraola e Gurpegi. Meglio il Toro in fase di possesso e Athletic poca cosa, sul piano del gioco. Ma almeno è cinico, pratico e fortunato: Benat per Gurpegi, Padelli battuto. Nel finale un Torino nervoso e stremato manca quel 3-2 che renderebbe il viaggio al San Mamés meno proibitivo, e deve accontentarsi di un pari tutto rimpianti (2-2).

Al triplice fischio i granata, a lungo la migliore delle contendenti, pagano l’inesperienza a questi livelli, al contrario di un Athletic poco brillanta ma più abituato a certi palcoscenici. Il gol di Gurpegi, fulmine a ciel sereno quando il Toro sembrava in controllo, è una punizione eccessiva e amara, e porta con se l’imperativo di far risultato nei Paesi Baschi.

TORINO-ATHLETIC 2-2 (2-1)

Torino (3-5-2): Padelli 6; Maksimović 5.5, Glik 6, Moretti 5.5; Darmian 7, Benassi 6, Gazzi 6, El Kaddouri 7 (76′ Farnerud sv), Molinaro 5.5; Maxi López 7.5 (72′ Amauri 5.5), Martínez 6.5 (57′ Quagliarella 5). A disp.: Castellazzi, Bovo, Masiello, Vives. All. Ventura
Athletic Club (4-2-3-1): Iago Herrerín 6; Aurtenetxe 6 (56′ Iraola), Laporte , San José 6, Etxeita 5; Beñat 7, De Marcos 6.5; Rico 5.5, Muniain 6.5, Vigueira 6.5 (56′ Gurpegi 7); Williams 6.5 (72′ Sola 6). A disp.: Iraizoz, Bustinza, Unai Lopez, Ibai, Aketxe. All. Valverde
Arbitro: Michael Koukoulakis (Grecia)
Marcatori: 9′ Williams (A), 18′, 42′ Maxi López (T), 73′ Gurpegi (A)
Note – Ammoniti: Benassi, Farnerud, Darmian (T), 76′ Etxebarria (A)