CEV Champions League – Perugia, il sogno diventa realtà: 3-0 al Jastrzębski e Final 6 raggiunta
Gli umbri approfittano della pessima serata del Jastrzębski Węgiel e mettono a segno la prestazione perfetta. Fra gli ospiti, Lasko decisamente sottotono. Tra le fila dei perugini invece brillano le prestazioni di Fromm in attacco e di Beretta a muro. Nella Final 6 Perugia attende adesso la vincente di Treia-Bełchatów.
Perugia parte col piede giusto e allunga fin da subito. A trainare la Sir Safety è Fromm, che nel primo set realizza 6 punti con una percentuale dell’83%. Roberto Piazza inserisce Malinowski, Kosok e Filippov nel tentativo di invertire la rotta, ma una schiacciata di Beretta fissa il risultato del primo set sul 25-18.
Il second set procede sulla falsa scia del primo. Gli ospiti stentano parecchio, e Perugia arriva al secondo timeout tecnico avanti 16-12. A questo punto, però, i ragazzi di Grbić subiscono una flessione, e i polacchi rimontano fino al 23-22. Un attacco di Atanasijević e una murata di De Cecco su Quesque consegnano a Perugia anche il secondo parziale, col risultato di 25-22.
I giocatori del Jastrzębski Węgiel accusano il colpo, e nel terzo set si ritrovano sotto addirittura 10-2. Il tentativo di reazione c’è, e viene aiutato da un fisiologico calo di concentrazione dei giocatori di Perugia. Grbić ruota un po’di uomini, facendo entrare Paolucci in regia al posto di De Cecco e il greco Tzioumakas. Il punto decisivo viene messo a segno da Fromm, che mura Gierczyński e regala a Perugia il 25-17 nel terzo set e l’accesso alla Final 6.
Perugia-Jastrzębski Węgiel 3-0 (25-18, 25-22, 25-17)
SIR SAFETY CREDITO COOPERATIVO UMBRO PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijević 15, Beretta 11, Buti 7, Fromm 17, Vujević 3, Giovi (libero), Sunder, Paolucci, Tzioumakas 2. N.E.: Maruotti, Barone. All.: Grbić.
JASTRZEBSKI WEGIEL: Masny 2, Lasko 3, Czarnowski 5, Pajenk 9, Quesque 9, Gierczyński 8, Wojtaszek (libero), Malinowski 5, Filippov, Kosok. N.E.: Popiwczak, Kanczok. All.: Piazza.
Arbitri: Ralph Barnstorf (GER) – Michail Themelis (GRE)