Archiviata (e festeggiata) la Coppa d’Asia, è tornata al centro della scena la A-League, giunta oltre il giro di boa e pronta a dare tutto sino ai playoff. Nel sedicesimo turno non sono mancate le sorprese, anche se a catturare l’attenzione di tutti è soprattutto l’agonia di un club in difficoltà, nel pieno caos tecnico e societario. C’è anche chi ha sorpreso (Central Coast-Adelaide 2-1), mentre il derby di Melbourne si è chiuso con un’affermazione maiuscola e rigorosa di chi punta al primo posto e dà la caccia a Perth, trafitta da Sydney a domicilio (1-3).
I Newcastle Jets, settimi a soli 2 punti dalla postseason al termine del campionato 2013-2014, continuano a far parlare di sé, sempre per i motivi sbagliati: licenziamenti di giocatori e membri dello staff, voci su voci, polemiche tra club e associazione calciatori, chi più ne ha più ne metta. Come non bastasse, a queste vicissitudini si affiancano quelle del campo, su quel rettangolo verde che certi problemi non li risolve, ma li amplifica: la sconfitta di venerdì con Brisbane (1-2 all’Hunter Stadium) è la decima in stagione e con il risveglio post-mercato dei Wanderers lo spettro è quello dell’ultimo posto.
Non che i Jets rischino la cadetteria, in un sistema privo di promozioni e retrocessioni, ma far fuori giocatori e staff e continuare a perdere potrebbe finire di spegnere un ambiente già depresso. E siccome quando gira male gira male per davvero, ci si è messa anche la sfortuna, perché Allan Welsh – appena entrato a tempo scaduto – ha inciso con l’autogol dell’1-2 al 93′, un attimo dopo il suo ingresso. Giusto per dire che piove sul bagnato, a sottolineare l’amarezza di una stagione nata male e proseguita peggio: qualcuno dice che non si può entrare a freddo e difendere i calci piazzati, quel che è certo è che la dea bendata quest’anno non tifa Jets.
Il successo nel derby dell’AAMI Park vale doppio perché Sydney, nella gara più matta dell’anno, è passata a Perth, in casa della capolista. Tabellino pazzo non tanto per il finale (gli SkyBlues sono da playoff), ma per il taccuino dell’arbitro Kris Griffiths-Jones, forse un filino protagonista: a Djulbic e Faty, espulsi al 36′, ha fatto compagnia Petkovic nella ripresa, con nel frattempo due rigori a favore degli ospiti, trasformati da Janko e Dimitrijevic. In tutto tre rossi, sei gialli, due rigori e un risultato che può cambiare per sempre la lotta per il primo posto, o per l’accesso ai playoff; Adelaide e Wellington scalpitano, nonostante le sconfitte con Mariners (2-1) e Wanderers: a 11 giornate dalla fine dei giochi, tutto sta nel farsi trovare pronti, per sfruttare le più piccole chance di avvicinarsi ai playoff. Dove non c’è domani e se perdi sei fuori dai giochi, una volta per tutte.
Hyundai A-League – 16/a giornata
Newcastle Jets-Brisbane Roar 1-2
Central Coast Mariners-Adelaide United 2-1
Melbourne Victory-Melbourne City 3-0
Perth Glory-Sydney FC 1-3
Western Sydney Wanderers-Wellington Phoenix 2-0