Formula 1, presentata la Ferrari 2015

Come per le altre scuderie, anche la Ferrari ha scelto il web per presentare la vettura con la quale affronterà il Campionato Mondiale di Formula 1 2015. SF15-T, questo il nome della nuova monoposto di Maranello, la prima nata sotto la presidenza di Sergio Marchionne. Una vettura più lunga e con un musetto più alto rispetto a quelle del passato. Queste le sue specifiche: 702 kg di peso considerando acqua, olio e pilota, 20.000 pezzi diversi tra motore, cambio e telaio e propulsore di 1.600 cc di cilindrata e regime di 125.000 giri al minuto. Una vettura che sulla fiancata avrà anche il simbolo dell’Alfa Romeo. Sebbene solo come sponsor, il marchio del “Biscione” torna nel circus della Formula 1. Queste le principali dichiarazioni del Team Principal, Maurizio Arrivabene e dei due piloti, Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen, rilasciate al sito della Ferrari.

Arrivabene: “E’ una macchina bella ma, come diceva Enzo Ferrari, le macchine sono belle quando vincono. L’obiettivo è far ri-scattare nei tifosi e negli appassionati l’entusiasmo. L’obiettivo come Ferrari è quello di ritornare a vincere il prima possibile. E non accetterò che si creino in seno alla scuderia gruppi e gruppetti. Tutti dovremo lavorare per portare in alto il marchio Ferrari“.

Vettel: “La vettura è bellissima e non vedo l’ora di scendere in pista per capire come è la SF15-T. Sappiamo che non saremo subito al top ed è normale che sia così. Ma il nostro obiettivo è vincere e non scendere in pista per arrivare secondi. Non avrò problemi con la posizione di guida, perché in Ferrari si costruisce tutto su misura. Devo solo abituarmi ai termini che si usano qui e imparare il “vocabolario Ferrari”“.

Räikkönen: “La passata stagione è stata dura, ma sono contento di essere ancora qui alla Ferrari. La monoposto è bella, ma dobbiamo capire se sia anche veloce. E per questo dobbiamo aspettare i primi test. Comunque, ho già avuto modo di provare la posizione di guida e mi sembra migliore rispetto a quella della scorsa stagione. E questo fattore può costituire un vantaggio nei Gran Premi del Campionato“.

Published by
Giuseppe Pucciarelli