Quanto vale Paul Pogba? “Dipende da quanti soldi ha chi lo compra, come con un quadro di Van Gogh”. L’intervista fiume di Mino Raiola sul giocatore del momento della nostra Serie A occupa tutta la prima pagina della Gazzetta dello Sport di oggi.
“Ha perso innanzitutto il Manchester United che non ha creduto in lui, ma hanno perso tutti quelli che non l’hanno preso, ha vinto la Juve che ha creduto in lui”, dichiara il procuratore delle star, che oggi si coccola “mister 100 milioni” e si prepara a un’asta da capogiro, ma senza fretta, tanto “Paul sarà al top per i prossimi 12-13 anni”.
“L’anno scorso non era il momento di venderlo – aggiunge – con la Juve abbiamo deciso che non lo era neanche questa sessione, potrebbe non esserlo nemmeno la prossima estate”. Non è escluso che rimanga ancora a Torino, dove Paul ha trovato con Conte, i compagni e la società l’ambiente ideale per esplodere.
Un ambiente che ha saputo credere in lui, che l’ha acquistato senza girarlo in prestito, condizione per Raiola irrinunciabile e che allontanò il francese dal Milan, che invece l’avrebbe inizialmente girato al Genoa. Il giovane venne offerto anche alla Roma, che non si mostrò interessata, e all’Inter, che non voleva “fare uno sfavore a Ferguson”. E così fu Juventus, squadra che oggi attende il momento più opportuno per incassare la clamorosa plusvalenza. Si possono superare i 100 milioni? “A questo mondo tutto può essere”, butta li Raiola da procuratore navigato qual’è. Non oggi, e forse nemmeno domani, ma prima o poi la partenza di Pogba sembra inevitabile.
“Se non vendi Pogba – riflette Raiola – non hai soldi per fare una squadra per vincere la Champions. Se vuoi tenerlo, devi fare una squadra così forte che Paul possa crescerci ancora, ma se non lo vendi non hai i soldi per farlo”.
Una logica ferrea, inevitabile preludio a un futuro lontano dai colori bianconeri. Ma dove? “Tutti hanno una carta in mano, quella del Psg sarebbe la più naturale – si sbilancia Raiola – se vuole andarci chi può dirgli di no?“.
Insomma, meglio venderlo e poi pentirsene che non venderlo e pentirsene ancora di più. Questa la filosofia del procuratore, probabilmente anche quella della società. “Dopo la cessione di Zidane si aprì un ciclo”. Il paragone storico con la partenza di Zizou destinazione Madrid ritorna spesso in questi giorni, con la differenza che lui quando lasciò Torino aveva 29 anni, Pogba oggi ne ha 21. “Quando lascerà la Juve, sarà solo per andare al top”, assicura Raiola.