La notizia è stata battuta in primis dalle agenzie belga, poi ripresa dai quotidiani stranieri e infine è giunta in Italia. Prima come rumor, poi come notizia vera e propria. Paul-Jose M’Poku nel mirino del Cagliari: Gianfranco Zola si sfrega le mani, perché il centrocampista classe 1992, diciotto presenze e cinque gol in Jupiler Pro League con lo Standard Liegi quest’anno, è veramente un grandissimo talento. Sarebbe dovuto approdare a Napoli, inizialmente sulle sue tracce. Poi, tutto è passato in cavalleria, sia perché M’Poku è stato comprato da un gruppo di investimenti arabo che ovviamente ha iniziato a tirare sul prezzo, sia perché sono entrati, nel frattempo, altri calciatori nel mirino di Bigon.
Se ne erano perse le tracce del ragazzone belga, in termini di calciomercato. In tanti lo volevano, in tanti lo hanno cercato, in pochissimi però hanno veramente bussato alla porta dei suoi proprietari mediorientali. Fino a ieri, quando il Cagliari ha fatto, secondo modestissimo parere, la mossa giusta: ha approfittato del silenzio generale (M’Poku, per palese mancanza di alternative, domenica scorsa è sceso in campo con lo Standard Liegi nell’infuocata sfida contro l’Anderlecht) per provare a piazzare la mossa vincente. Quella perfino più semplice: chiederlo in prestito.
Mossa astuta: M’Poku chiede di giocare, i proprietari arabi sperano di venderlo (e dunque far fruttare l’investimento fatto) ma hanno capito che per farlo devono far sì che lui possa dimostrare il suo talento. Insomma: hanno bisogno che scenda in campo affinché non esca dal mercato, e il suo cartellino non si svaluti.
Eccola lì l’occasione: Cagliari. Piazza calda, e Zola ottimo maestro da cui imparare il calcio. Non si sa ancora (adesso, perlomeno, che è la notte tra mercoledì e giovedì) come finirà, ma siatene certi: qualora dovesse arrivare in Italia, Paul-Josè M’Poku impreziosirebbe non poco il nostro campionato.