Berdych prende l’iniziativa nei primi game dell’incontro, anche e perché Murray gioca sotto tono e sulla difensiva aspettando l’errore del ceco ed essendo poco performance con la seconda di servizio. Il quasi inevitabile break arriva sul 4-3 per Berdych, che con due rovesci vincenti (uno in risposta e uno in diagonale) strappa finalmente la battuta al suo avversario e si guadagna la possibilità di servire per chiudere il primo set. A questo punto però la paura si impadronisce della testa di serie numero sette, che gioca un game orrendo permettendo a Murray di rientrare nel set. Berdych salva una palla break sul 5-5 e così si decide tutto al tie-break: il ceco va in vantaggio di un mini break ma commette un sanguinoso doppio fallo, dopo però è bravo a salvarsi su un set point per lo scozzese e a chiudere finalmente e anche meritatamente 8-6 un parziale non bello e con molti errori.
Berdych parte piano nel secondo set formando di fatto la sua condanna: Murray infatti capisce di poter andarsene e rifila un pesantissimo 6-0 al suo avversario lasciandogli solo dieci punti in tutto il parziale.
Nel terzo set Berdych pare ancora scosso e perde il servizio nel sesto game dopo essere stato avanti 40-0. Perso il set 6-3, il ceco si ritrova sotto due set a uno avendo vanificato il primo set vinto in oltre un’ora di gioco.
Finalmente nel quarto parziale Berdych “torna in campo” e la sfida torna e essere combattuta fino al 5-5, quando un deleterio doppio fallo del ceco consegna su un piatto d’argento a Murray la possibilità di servire per andare in finale. Lo scozzese, cresciuto costantemente dall’inizio dell’incontro, non si fa sfuggire un’occasione così ghiotta e tiene la battuta a zero raggiungendo la quarta finale della sua carriera a Melbourne (tutte e tre perse quelle giocate finora), eguagliando Lendl, Wilander, Agassi e Djokovic.
Nell’ultimo atto del torneo Murray troverà proprio il serbo o Wawrinka, mentre Berdych torna a casa per colpa di una prestazione con troppi alti e bassi e con l’ennesima occasione buttata via di una carriera bloccata da troppi limiti mentali nelle partiti importanti.
Tabellone e risultati Australian Open maschili
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