Sempre più in crisi nel tennis maschile, gli Stati Uniti piazzano tre tenniste nei quarti del torneo femminile: è questo il risultato della due giorni di incontri validi per gli ottavi di finale degli Australian Open.
Non è stato però un turno semplice per le sorelle Williams. Serena ha battuto in tre set (2-6, 6-3, 6-2) la Muguruza, scacciando quindi i fantasmi della brutta sconfitta all’ultimo Roland Garros. Ancora una partenza con l’handicap per l’americana, che cede di schianto la prima frazione faticando a entrare negli scambi e regalando molto alla spagnola. La reazione della Williams è da campionessa: nel secondo parziale l’equilibrio persiste sino al 3-3, quando l’allungo decisivo riporta il punteggio in parita. Nel set decisivo la Muguruza sciupa una clamorosa occasione nel secondo gioco, poi presta il fianco alla potenza della sua avversaria che chiude 6-2 con 17 ace e 41 vincenti. Ai quarti Serena affronterà la Cibulková.
Arriva inaspettata anche la vittoria della sorella Venus: la 34enne è riuscita a prevalere sulla Radwanska al termine di un incontro molto combattuto (6-3, 2-6, 6-1) che ha dimostrato come l’americana, finalista qui a Melbourne ben undici anni fa, sappia ancora mettere in campo l’abnegazione di una ragazzina. Dopo aver vinto il primo parziale esprimendo un gran tennis, Venus subisce un calo nella seconda frazione che sembra il preludio alla resa, e il break in avvio di terzo set della Radwanska sta a confermarlo. Da quel momento in poi, invece, è una lezione tattica della statunitense che infila sei giochi consecutivi e vola ai quarti contro la giovane Keys, che si è aggiudicata per 6-3, 6-2 l’incontro con la connazionale Brengle.
Nella sfida dei grandi colpi da fondocampo, Dominika Cibulková tiene fede al suo grande feeling con il cemento australiano e sconfigge Vika Azarenka, che esce con onore da un torneo che l’ha vista ritornare a competere con le migliori. Il 6-2, 3-6, 6-3 finale rispecchia fedelmente l’andamento dell’incontro: la bielorussa ha giocato a sprazzi, riuscendo a contenere la regolarità della sua avversaria soltanto nel secondo parziale e pagando una condizione atletica ancora non ottimale.
Nella giornata di ieri comoda affermazioni per Maria Sharapova: la siberiana non ha lasciato scampo alla Peng (6-3, 6-0), infrangendo il sogno della cinese di emulare la connazionale Na Li nella scorsa edizione degli Aus Open. Una Sharapova in grande crescita negli ultimi due turni affronta ora la canadese Bouchard, in un incontro che promette grande equilibrio. Proprio la Bouchard è stata l’unica a faticare per aver ragione della rumena Begu (6-1, 5-7, 6-2), una tennista dotata di grande sagacia tattica: nonostante le difficoltà Bouchard ha dimostrato nervi saldi e confermato di essere una delle tenniste più continue nel circuito (quattro volte ai quarti di finale negli ultimi cinque slam).
Vittorie agevoli anche per Simona Halep e Ekaterina Makarova rispettivamente contro Wickmayer (6-4, 6-2) e Goerges (6-3, 6-2): andamento molto simile negli incontri delle due tenniste che si sfideranno ai quarti di finale. L’unico precedente tra le due risale al 2013, quando a New Haven la rumena si impose in due set.
Il torneo ora entra nel vivo: alle partire dalle ore 01:00 italiane scenderanno in campo Bouchard-Sharapova e Makarova-Halep per i primi due quarti di finale di questa edizione 2015.
Tabellone e risultati Australian Open maschili
Tabellone e risultati Australian open femminili