Australian Open, ottavi di finale: tutto facile per Nishikori e Djokovic, Wawrinka fatica ma vince
Doveva essere uno degli ottavi di finale più combattuti quello tra Kei Nishikori e David Ferrer, invece ha avuto un chiaro dominatore dall’inizio alla fine. Stiamo parlando del giapponese, capace di imporsi 6-3, 6-3, 6-3 giocando una partita praticamente perfetta.
Nel primo set lo spagnolo cede il servizio due volte e Nishikori ringrazia portandosi avanti per la gioia dei tanti giapponesi presenti sugli spalti. All’inizio del secondo set Ferrer mette a segno il suo primo break dell’incontro, ma è molto più discontinuo del solito e restituisce subito il game prima di perdere nuovamente la battuta sul 4-3 per il giapponese, che chiude così con un altro 6-3. Lo spagnolo sembra molto stanco e accusa le fatiche della partita chiusa in quasi quattro ore contro Simon e allora Nishikori ne approfitta e giocando un tennis pulito e preciso ottiene un altro break finendo col chiudere al terzo match point. Grande prova della testa di serie numero cinque, che con ben 42 vincenti e una partita dominata si guadagna il quarto di finale contro Stan Wawrinka.
Lo svizzero si è infatti preso la rivincita su García-López, che l’anno scorso l’aveva clamorosamente sconfitto al primo turno del Roland Garros. Non è stata comunque una vittoria così facile come ci si poteva aspettare quella di Wawrinka, che parte male e cede per ben due volte il servizio nel primo set. Lo spagnolo però non chiude i conti e si fa rimontare dal campione in carica, che vince poi facilmente il tie-break. Wawrinka sembra ritrovare il giusto ritmo e porta a casa con un break il secondo set, salvo poi smarrirsi incredibilmente nel terzo parziale, dopo essere stato avanti 4-3 e servizio.
Bravo comunque García-López a crederci e a portare l’incontro al quarto set. Qua lo svizzero non riesce a imporsi nettamente confermando di essere un una forma abbastanza altalenante e si va così nuovamente al tie-break, in cui accade l’incredibile: García-López va avanti 6-2, ma Wawrinka annulla tutti e quattro i set point e chiude poi 11-8 ottenendo l’accesso ai quarti di finale.
Anche oggi la testa di serie numero quattro ha dimostrato di avere colpi che possono fare male in ogni momento, ma anche passaggi a vuoto che contro un giocatore come Nishikori potrebbero essere pagati molto cari.
La partita più spettacolare e combattuta della giornata è stata sicuramente quella tra Milos Raonic e Feliciano López. Primi due set decisi da un break: il primo a favore del canadese di origini montenegrine, il secondo invece per la testa di serie numero dodici. Un doppio fallo dello spagnolo consegna il terzo parziale nelle mani di Raonic, ma il bello deve ancora arrivare.
Nel quarto set i servizi comandano fino al tie-break, in cui Raonic recupera un mini-break e si conquista due match point, il secondo sul suo servizio. A questo punto però lo spagnolo, che ha già salvato tre match point al primo turno e due al secondo, sfodera una prodezza con un passante di rovescio incrociato e poi realizza altri due punti di fila che gli consentono di ribaltare la situazione e di portare l’incontro al quinto set.
López gioca benissimo in back e a rete, ma il canadese non si scompone e non sbaglia nulla nei suoi turni di servizio. Il momento chiave arriva sul 4-3 per Raonic: lo spagnolo commette un altro sanguinoso doppio fallo su palla break e dà così la possibilità al suo avversario di chiudere la partita, cosa che avviene immediatamente dopo quando Raonic gioca un game perfetto al servizio (30 gli ace messi a segno dal canadese) volando così ai quarti di finale, in cui se la vedrà con Novak Djokovic.
Il serbo batte infatti Gilles Müller, il lussemburghese che l’anno scorso era sceso alla posizione numero 364 della classifica ATP a causa di un infortunio e ora è numero 42, 6-4, 7-5, 7-5.
Primo set vinto in circa mezz’ora da Djokovic con un break ottenuto sul 4-3 in suo favore grazie anche a un incredibile pallonetto in recupero. Müller fa comunque la sua partita, giocando molto bene al volo e concedendo poco in risposta al serbo. Sul 5-5 arrivano però tre palle break per Djokovic: la prima sprecata dal serbo con un brutto rovescio, la seconda annullata con un bel servizio da Müller e la terza che è invece quella buona con l’errore di rovescio del lussemburghese che manda Djokovic a servire per il set, conquistato subito dopo senza problemi da Nole.
L’andamento del terzo set è uguale a quello del secondo e il numero uno del Mondo strappa il servizio al suo avversario sul 5-5 con un passante incrociato di rovescio, andando poi a chiudere con il 7-5 finale. Bravo comunque anche Müller, autore di una gran bella partita.
Tabellone e risultati Australian Open maschili
Tabellone e risultati Australian open femminili