Nella notte 11 partite NBA. A Oakland si fa la storia e si riempie il libro dei record: Klay Thompson mette 16 tiri su 25 tentati arrivando a 52 punti segnati, ma soprattutto segna a referto 37 punti in un quarto (il terzo) nella larga vittoria dei suoi Warriors contro i Kings. Steve Kerr si lascerà scappare una dichiarazione su quanto la prova di Thompson lui non l’abbia vista nemmeno da Michael Jordan, e anche se non fosse vero dà bene l’idea di ciò che è successo sul parquet della Oracle Arena.
Ad Atlanta gli Hawks archiviano la quindicesima vittoria consecutiva fermando Oklahoma City. Doppia doppia per Paul Millsap e Al Horford. Non bastano i 22 di Russell Westbrook ai Thunder. A Cleveland invece LeBron James e i suoi Cavaliers danno 39 lunghezze agli Hornets, grazie ai 25 del prescelto e alle sette triple segnate da J.R. Smith. Sul 75-40 a fine primo tempo, Cleveland fa registrare un record di franchigia.
Sempre a est vittorie di Miami e New York in casa e di Toronto e Chicago in trasferta. A ovest i Rockets si impongono di due sui Phoenix Suns in Arizona grazie al canestro decisivo di James Harden e gli Spurs battono abbastanza agevolmente i Lakers. Angelini con il fiato sospeso per Kobe Bryant, che dovrebbe saltare il resto della stagione per un infortunio alla spalla. Completiamo il quadro con la vittoria dei Celtics a casa dei Nuggets grazie al secondo buzzer-beater consecutivo, stavolta di Avery Bradley, e con l’affermazione dei Pelicans sui Timberwolves nonostante un ottimo Gorgui Deng da 14 punti e 15 rimbalzi.
Golden State Warriors-Sacramento Kings 126-101
Phoenix Suns-Houston Rockets 111-113
Denver Nuggets-Boston Celtics 99-100
San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 99-85
Minnesota Timberwolves-New Orleans Pelicans 84-92
Dallas Mavericks-Chicago Bulls 98-102
New York Knicks-Orlando Magic 113-106
Miami Heat-Indiana Pacers 89-87
Cleveland Cavalers-Charlotte Hornets 129-90
Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 103-93
Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 86-91