Ogni giovedì Mondopallone commenterà un avvenimento scandalistico che ha caratterizzato il movimento calcistico russo. Argomento della trattazione odierna è il tecnico elvetico Murat Yakin.
Nella puntata della settimana scorsa ricordavamo l’episodio increscioso accaduto tra Igor Gamula e un inviato a bordo campo, tra i tanti strambi comportamenti del calvo allenatore; quest’oggi la nostra rubrica propone un altro “scontro” allenatore-giornalista, stavolta in casa Spartak.
Murat Yakin sta decisamente faticando ad ambientarsi a Mosca, come tutti i suoi predecessori stranieri tra l’altro (vedi Emery e Laudrup) e il suo Spartak continua a deludere come nelle gestioni precedenti. Lo Spartak, la squadra del popolo, è un’ accozzaglia di calciatori che fatica a macinare gioco e incisività: dal canto suo Yakin ha alcune colpe riconosciute, basti pensare agli screzi con le stelle Dzyuba e Shirokov, mandato (nuovamente) al Krasnodar e alle scelte in fase di mercato, come la cessione di Tino Costa.
Al termine della gara persa con la Lokomotiv, abbastanza (e ingiustificatamente) spazientito, Yakin ha risposto in maniera decisamente eloquente e quantomeno irrispettosa al collega Timur Zhuralev, che aveva chiesto spiegazioni riguardo alla deludente prestazione dello Spartak. Come si evince dal video qui sotto Yakin dapprima chiede in base a cosa il giornalista affermi la pochezza della gara dei biancorossi, il quale sottolinea come questa diesamina sia soltanto un’opinione propria. A sentire queste parole la risposta di Yakin è laconica: “La vostra opinione non m’interessa”.
Qualche giorno dopo i due si sono nuovamente incontrati e Yakin si è scusato personalmente nei confronti di Zhuralev, che ha gradito con piacere. Ma nel web si divertono a prenderlo in giro: il seguente collage evidenzia la trasformazione del tecnico elvetico in pochi mesi di permanenza in Russia…
Le puntate precedenti:
8 GEN-L’eco di Maribor
15 GEN-Gamula e le battute mancate