Lo scorso dicembre la Federazione Internazionale di Atletica aveva stillato due liste nelle quali catalogava due categorie di atleti: “sospetti” e “altamente sospetti” per doping. Tali elenchi erano stati compilati dopo le confessioni fatte a una televisione tedesca da un ex membro della commissione medica. In seguito all’attività della IAAF era stato annunciato che le liste contenevano anche nomi di campioni olimpici.
Nella serata di ieri la IAAF ha comunicato la decisione dell’Agenzia Russa Antidoping di squalificare quattro marciatori russi per irregolarità del passaporto biologico e tre di essi sono campioni olimpici.
Olga Kaniskina, Sergey Kirdyapkin, Valeriy Borchin e Sergey Bakulin: sono questi gli atleti sospesi per irregolarità del passaporto biologico. Un quinto atleta, Vladimir Kanaykin, bronzo al Mondiale 2011, rischia la squalifica a vita.
La Kaniskina (oro olimpico nei 20 km di marcia a Pechino e campionessa mondiale nel 2007, 2009 e 2011) e Kirdyapkin (oro olimpico nei 50 km di marcia a Londra e campione mondiale nel 2005 e 2009) sono sotto osservazione dal 2012. La loro squalifica è di 3 anni e 2 mesi ma questa decorre dal 15 ottobre 2012.
Borchin (oro olimpico a Pechino nei 20 km di marcia e campione mondiale nel 2009 e 2011) è anch’egli sotto osservazione dal 2012, ma la sua squalifica è più pesante: per lui sono previsti 8 anni di sospensione.
Il quarto atleta, Bakulin (campione mondiale nei 20 km di marcia nel 2011) potrebbe ricevere una squalifica simile a quella della Kaniskina e di Kirdyapkin.
L’unico che rischia di subire la revoca della medaglia olimpica è Sergey Kirdyapkin, oro a Londra 2012. Le medaglie di Pechino rimarrebbero invece agli attuali titolari in quanto il passaporto biologico è stato introdotto nel 2009, dunque dopo le olimpiadi cinesi.