La 18/a giornata di Eredivisie è andata in archivio tranquillamente, potremmo dire, senza risultati particolarmente degni di nota e con tutte le partite che hanno vissuto l’epilogo che appariva più prevedibile alla vigilia. PSV e Ajax vincono ancora e avanzano nella loro contesa duopolistica, passo dopo passo. In fondo alla classifica, invece, non cambia nulla mentre, in centro alla graduatoria, danno segni di buona salute il Willem II e l’Heerenveen, che aprono il nuovo anno coi primi tre punti del 2015. Ma andiamo con ordine.
Venerdì l’Ajax ha regolato senza troppo sforzo il Groningen che, come secondo il più scontato copione, va sotto dopo appena un quarto d’ora e subisce il gol che chiude la pratica allo scadere, con l’autogol di Kappelhof.
Sabato tutto è andato secondo le previsioni, con lo Zwolle che ha squagliato il NAC tra le mura amica colpendo tre volte in otto minuti nel secondo tempo: male male la difesa del Breda e bravi gli uomini del PEC a chiudere la gara approfittando dello sbandamento terribile degli ospiti che, pure, erano riusciti a tornare in partita in apertura di ripresa dopo essere stati sotto praticamente per tutta la prima frazione. Come il match di Zwolle, senza particolare storia anche l’affermazione dell’AZ sul Dordrecht, quella che resta la peggior squadra d’Olanda; unica notizia degna di nota, il ritorno al gol di capitan Gudelj.
Due punti persi invece per l’ADO, raggiunto due volte da un Ogbeche in forma stellare che ha trascinato il Cambuur al pareggio finale (rimane stabile al settimo posto la squadra frisone, mentre i gialloverdi sono saldi in quattordicesima piazza) mentre s’è imposto ad Arnhem, campo mai banale, il PSV capolista, che ha piegato i padroni di casa del Vitesse col minimo sforzo; alle Lampadine è infatti bastato uno striminzito 1-0 firmato da Adam Maher per espugnare il campo delle Aquile giallonere e mantenere invariato il distacco dall’Ajax.
Ieri, infine, s’è confermata quale squadra rivelazione nonché compagine piuttosto in forma il Willem II, capace di superare in casa i Go Ahead Eagles grazie a Braber: la squadra di Tilburg si gode la decima posizione con comodissima vista salvezza, distante poco più di dieci punti con un intero girone ancora da giocare. Bene anche l’Heerenveen, che espugna Utrecht proprio nel giorno in cui s’è parlato di un interesse del (vero o presunto ancora non si sa) per la stellina Sinkgraven, certo promettente ma ancora piuttosto acerbo. I Diagonali sono invece alle prese coi soliti problemi di schizofrenia e il loro ottovolante emotivo pare non volersi fermare nemmeno stavolta tra vittorie convincenti, sconfitte sfortunate e cadute disastrose (e si aspetta con impazienza Boymans).
Cade e sembra ripiombare dritto tra i fantasmi di inizio campionato invece l’Heracles, malamente sconfitto ad Almelo con un passivo di ben tre reti da un Excelsior in giornata di grazia; i bianconeri hanno già fatto un mezzo miracolo a spingersi fuori dalla zona rossa ma ritornare a crogiolarsi negli antichi vizi potrebbe farceli ripiombare in men che non si dica. Bene invece l’altra squadra di Rotterdam: i punti sono 20 e non è un brutto bottino al giro di boa quando si hanno ambizioni di salvezza.
Ultima, ma non per importanza, la partita di cartello del de Kuip tra Feyenoord e Twente, due delle contendenti più accreditate per il terzo posto nonché due delle squadre più rinnovate dal mercato estivo, che ha cambiato parecchio la fisionomia di entrambe e le ha costrette a parecchi aggiustamenti in corsa da parte dei tecnici. Il risultato finale è un 3-1 in favore dei Rotterdammers che semplicemente sottolinea ciò che la classifica già diceva: i Tukkers sono più un’accozzaglia di giocatori di talento che non l’organismo organizzato – nel bene e nel male – che si vedeva lo scorso anno. Inoltre stra assumendo sempre più importanza nel Feyenoord sia dal punto di vista del gioco, sia da quello realizzativo, Jens Toornstra che, dopo un ambientamento iniziale, è tornato a essere quel mostruoso incursore che ammiravamo già a Utrecht. In tutto ciò, comunque, con questi tre punti gli uomini di Rutten rimangono ben saldi sul gradino più basso del podio e tengono a distanza l’ambizioso Zwolle.
Per la prossima giornata occhio al Klassieker tra Ajax e lo stesso Feyenoord: l’ArenA sarà addobbata a festa per questo sentitissimo scontro al termine del quale, però, potrebbe ridere solo il PSV. Le due contendenti sono avvisate.
Venerdì 16 gennaio
Ajax-Groningen 2-0 (15′ Kishna, 90′ Kappelhof aut.)
Sabato 17 gennaio
PEC Zwolle-NAC Breda 4-1 (4′ van Hintum (PEC), 57′ Tighadouini (NAC), 63′ Drost (PEC), 67′ Lukoki (PEC), 71′ Rienstra (PEC))
AZ Alkmaar-Dordrecht 2-0 (25′ Poulsen, 51′ Gudelj)
ADO Den Haag-SC Cambuur Leeuwarden 2-2 (1′ van Duinen (ADO), 36′ Ogbeche (C), 38′ Alberg (ADO), 78′ Ogbeche (C))
Vitesse-PSV Eindhoven 0-1 (10′ Maher)
Domenica 18 gennaio
Willem II-Go Ahead Eagles 1-0 (59′ Braber)
Utrecht-Heerenveen 1-2 (41′ Slagver (H), 65′ Larsson (H), 90’+1 rig. Janssen (U))
Feyenoord-Twente 3-1 (37′ Immers (F), 51′ Engelaar (T), 59′ Toornstra (F), 62′ Boëtius (F))
Heracles Almelo-Excelsior 0-3 (14′ van Weert, 70′ van Mieghem, 84′ de Reuver)
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