Caos Leeds United, Cellino allontanato per tre mesi

Il giorno temuto dai tifosi del Leeds United è alla fine arrivato: la Football League ha rigettato l’appello presentato dal suo proprietario Massimo Cellino e confermato la sua squalifica per 79 giorni, tempo in cui l’ex patron del Cagliari in cui non potrà esercitare funzioni di controllo sul club inglese e dovrà dimettersi dagli incarichi ufficiali nella società. Ricordiamo che Cellino dall’aprile del 2014 detiene il 75% del Leeds.

Massimo Cellino, dopo essere stato escluso dal Consiglio della Football League, incassa quindi un altro duro colpo: il suo ricorso presentato dopo il ban imposto dalla Football League nel dicembre scorso dopo la condanna in primo grado del Tribunale di Cagliari per il caso “Nelie”, è stato valutato negativamente dalla commissione incaricata guidata da Tim Kerr. Il Presidente del Leeds è stato giudicato “responsabile di condotta disonesta” e quindi non idoneo secondo le regole del Owners’ and Directors’ Test, che preserva l’accesso a cariche influenti da parte di soggetti che siano stati coinvolti in problemi di carattere finanziario o legale e per questo dovrà abbandonare ogni “posizione rilevante” all’interno del club per 79 giorni: considerato che a breve il Tribunale di Cagliari intenterà verso di lui altri due processi simili a quelli del caso “Nelie”, relativi all’acquisto di una barca e di una Range Rover, la situazione in casa Leeds si fa drammatica e potrebbe portare ad una lunga squalifica e alla estromissione dai giochi per Cellino.

Il Leeds United, per voce del suo Chief Operating Officer Matt Child, si dice “sorpreso e deluso per la decisione, assicurando di valutare ogni possibile azione legale” in sua difesa, ma intanto deve fare fronte allo scenario che gli si para davanti e trovare un rimedio momentaneo: al posto di Cellino potrebbe salire lo stesso Child oppure Andrew Umbers, finanziarie fatto entrare da Cellino nel consiglio d’amministrazione il mese scorso.
La situazione però non prevede la cessione delle quote del Leeds United da parte di Cellino e non esclude il ricorso ad un arbitrato o ad altre azioni legali contro la decisione della Football League. Chi rischia di rimanere distrutto da questa probabile lunga battaglia legale è il club stesso.