Partono con il piede giusto gli italiani in questi Australian Open 2015. Andreas Seppi ha replicato la partita dell’anno scorso contro l’uzbeko Denis Istomin imponendosi nuovamente in cinque set. In quella che era la quinta sfida in uno Slam tra i due giocatori, Seppi è andato sotto due set a uno soffrendo il servizio dl suo avversario ed essendo troppo lento negli spostamenti. Dopo il 6-2 subito nel terzo set però l’inerzia della sfida è passata nelle mani dell’altoatesino, bravo a prendere il controllo del gioco da fondo e a conquistarsi numerose palle break trasformandole per il 6-1 che ha portato l’incontro al quinto e decisivo set. A questo punto, Seppi ha strappato subito il servizio all’uzbeko in apertura, rischiando però di farsi riprendere non sfruttando altre cinque palle break nel corso del parziale. Tuttavia, sul 5-3 l’italiano non ha tremato chiudendo la partita e battendo per il secondo anno di fila il suo avversario di giornata. Ad attenderlo al secondo turno c’è ora Jeremy Chardy (numero 31 della classifica ATP), che lo eliminò due anni fa negli ottavi di finale.
Anche Simone Bolelli approda al secondo turno, e lo fa giocando una partita molto convincente contro un avversario non in forma, ma sempre pericoloso, come l’argentino Mónaco (ex top ten). Il bolognese, apparso in gran condizione come nelle precedenti uscite di questo 2015, parte forte vincendo subito il primo set senza concedere nulla all’argentino. Nonostante un passaggio a vuoto nel secondo parziale (perso 6-3), la miglior forma fisica e un gioco solido e privo di gravi errori gratuiti hanno permesso a Bolelli di aggiudicarsi 6-3, 6-1 gli ultimi due parziali con relativa facilità. Unica nota negativa il sorteggio: ora il tennista di Budrio dovrà infatti sfidare Roger Federer.
Lo svizzero non ha avuto nessun problema a superare il taiwanese Lu in tre set con il punteggio di 6-4, 6-2, 7-5 in 1 ora e 53 minuti di gioco. Solo quattro i punti concessi dal numero due del Mondo con la prima di servizio e nessun break subito nel corso dell’incontro. Federer fa così un bel regalo al suo allenatore Stefan Edberg, che oggi compie quarantanove anni.
Tutto secondo pronostico anche per Rafael Nadal, che riesce anche a preservare preziose energie battendo velocemente 6-3, 6-2, 6-2 il russo Youzhny. Incoraggianti i numero al servizio per lo spagnolo, che ha bisogno di inanellare partite di questo tipo per entrare in fiducia nella forma migliore possibile in vista gli incontri più complicati che lo attenderanno più avanti nel torneo. Superano il primo turno in tre set anche Andy Murray (6-3, 6-4, 7-6 su Bhambri), Grigor Dimitrov (autore di un’ottima prestazione nel 6-2, 6-3, 6-2 rifilato all’eclettico Brown) e Tomáš Beredych (6-3, 7-6, 6-3 sul colombiano Falla).
Approdano al secondo turno anche Kyrgios e Tomić, mentre Veselý si arrende a Troicki nella sfida tra i due vincitori dei tornei disputati la scorsa settimana (Auckland e Sidney). Domani in campo i giocatori inseriti nella parte alta del tabellone, tra cui Djokovic, Wawrinka, Nishikori e Fognini.
Tabellone e risultati Australian Open maschili
Tabellone e risultati Australian open femminili