Gianfranco Zola, in seguito alla gara pareggiata dal Cagliari per 2-2 in casa dell’Udinese, si è presentato in sala stampa per la solita conferenza post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:
La nostra squadra deve crescere in situazioni come quella di oggi: giochi un gran primo tempo e poi subisci un clamoroso blackout, dando la possibilità all’avversario di tornare in partita. Dobbiamo avere una maggiore maturità in questi frangenti. Sono però felice della reazione che ne è seguita.
L’errore non è stato nel minuto in cui abbiamo subito i due gol, io ho percepito già dal primo istante del secondo tempo che eravamo scesi in campo con un atteggiamento sbagliato. Ci difendevamo e non provavamo a ribaltare la situazione. Se pensi solo a difenderti per 45 minuti gli avversari prima o poi il gol te lo fanno.
Mi è piaciuto estremamente il carattere della mia squadra. Eravamo sotto di un gol e dovevo rischiare qualcosa. Ho inserito giocatori forti nel breve. Ma non solo chi è subentrato, anche Avelar ha dato il meglio di sè dopo il raddoppio dell’Udinese. Siamo ancora in fase embrionale, però inizio a vedere un’identità di squadra, ci sono dei miglioramenti che si sono visti sia oggi che contro il Cesena.
Crisetig? Durante la partita è cresciuto, il primo tempo lo hanno marcato anche di più. Chi gioca in quella posizione deve dare i tempi e deve dare velocità al gioco. Io sono contento, è venuto fuori anche in palleggio in molte situazioni.
Conti? Il campionato è lungo, Daniele ha valori importanti per questa squadra. Oggi è stata una scelta tecnica, qui gioca chi merita.
Questa squadra ha cambiato in corsa, aveva un’impronta di gioco molto forte e stiamo cercando di cambiare. Si tratta di un cambiamento che richiede tempo ed è una situazione delicata perché ogni partita per noi è una finale.