È stata una finale praticamente senza storia quella disputata a Sidney da Troicki e Kukushkin, con il kazako sceso in campo con un problema alla coscia sinistra che non gli ha permesso di essere al meglio in un’occasione così importante. I tanti tifosi serbi presenti sugli spalti della Ken Rosewall Arena hanno così potuto assistere al facile successo di Troicki che, una volta superata la tensione iniziale, ha staccato il suo avversario aggiudicandosi il primo set 6-2. Nel terzo quarto game del secondo set è arrivato il break che ha di fatto chiuso la sfida, con Kukushkin costretto anche a chiedere l’intervento del fisioterapista sul cambio campo quando era in svantaggio per 4-1. Il serbo ha a questo punto sorprendentemente perso il servizio, ma tornando a spingere da fondo campo ha costretto il suo avversario a tornare a sbagliare parecchio andandosi prendere la possibilità di servire sul 5-3 per chiudere i conti. Cosa puntualmente fatta con il tredicesimo ace della sua partita. Troicki torna così a vincere un torneo dopo la squalifica che gli era stata inflitta l’anno scorso per doping e ora affronterà Jiri Veselý nel primo turno degli Australian Open.
Il fatto curioso è che proprio Veselý è il vincitore dell’altro torneo tenutosi questa settimana, cioè quello di Auckland. Il 21enne ceco ha completato il suo torneo da sogno coronando con il successo finale un percorso partito dalle qualificazioni. È vero che giocatori come Ferrer, Monfils, Isner e Robredo si sono dovuti ritirare all’ultimo dal torneo neozelandese, ma questo non toglie assolutamente nulla all’eccellente gioco messo in mostra da Veselý. Il giovane tennista della Repubblica Ceca ha dominato la finale contro Mannarino imponendosi 6-3, 6-2 grazie ai quattro break messi a segno in tutto l’arco dell’incontro, in cui ha pesato la bassissima percentuale di punti conquistati da Mannarino con la seconda palla di servizio (38%). Veselý invece è stato pressoché perfetto soprattutto nel secondo set e ha meritatamente conquistato il primo titolo ATP della sua carriera.
Queste le parole di Veselý in conferenza stampa a fine partita: “È fantastico far parte dei campioni ATP. Non è una cosa che tutti sono in grado di fare, quindi sono molto contento di quello che ho ottenuto oggi. Mi sono reso conto che è possibile giocare con i migliori del circuito e penso che sia una cosa molto importante per il mio futuro. Ho creduto molto nel mio gioco oggi, cercavo solo di essere paziente, rimandare più palle possibili dall’altro lato e non lasciargli giocare la sua partita“.
Ovviamente deluso invece Mannarino: “Quando si perde il servizio contro qualcuno che sta battendo in questo modo, ci si sente come se l’incontro stesse scivolando via. Stavo cercando di fare con il mio gioco, ma oggi è stato davvero molto difficile. Non ho avuto le stesse sensazioni che ho avuto durante la settimana, non ho sentito la palla allo stesso modo”.
ATP 250 Auckland: tabellone e risultati
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