Il punto sulla Premier League: ventunesima giornata
Il testa a testa Chelsea-Manchester City, il Southampton di Koeman e l’Arsenal di Sanchez, il gruppone “ciclistico” per la lotta-salvezza.
LOTTA PER IL TITOLO – Il periodo natalizio li aveva visti rallentare, e venire agganciati dal Manchester City, ma il fine settimana appena terminato ha rimesso le cose in chiaro: il Chelsea è tornato da solo in vetta e ha rimesso 2 punti di distanza tra sé e gli avversari allenati da Pellegrini. Ancora difficoltà di gioco per i Blues, questo è vero, ma la squadra di Mourinho non sbaglia mai quando va in vantaggio, a differenza del Manchester City, entità ancora troppo altalenante (in rapporto alla qualità a disposizione), fermato sull’1-1 a Goodison Park da un ottimo Everton – con gli uomini di Martinez che mettono fine alla striscia negativa di 4 sconfitte consecutive.
ZONA EUROPA – Le situazioni più intriganti del weekend si sono viste, senz’altro, dai Club impegnati nella corsa ai posti “europei”. Il Southampton ha dimostrato di fare sul serio, andando a vincere (e convincere) a Old Trafford contro il Manchester United. Un successo che rimette la squadra di Koeman al terzo posto e blocca quella di van Gaal in un limbo tecnico-tattico ancora non risolto. Se Swansea e West Ham si annullano (ma restano validissime realtà di questo campionato), sorridono Arsenal (Sanchez fantastico) e Liverpool (appena il sesto clean sheet nelle ultime 37 gare), entrambe vittoriose e di nuovo in scia al quarto posto.
LOTTA SALVEZZA – Se nelle zone alte c’è gran bagarre, in coda non c’è un attimo di respiro. Le vittorie di Burnley, Leicester City e WBA hanno ricompattato improvvisamente un gruppo nel quale troppo presto si erano scelte alcune squadre come vittime sacrificali. Tra il 14esimo (WBA) e l’ultimo posto (Leicester City), a oggi, ci sono 7 squadre in 4 punti – a cui potremmo aggiungere Everton e Aston Villa con un punticino in più dei Baggies. Il vero colpo del fine settimana lo mette a segno il nuovo Palace di Alan Pardew, capace di rimontare e vincere in casa contro il Tottenham, dando inizio nel migliore dei modi al nuovo “matrimonio” tecnico con l’ex manager del Newcastle.