Dopo l’esordio positivo di Djokovic a Doha si sono conclusi gli ottavi di finale anche a Brisbane, torneo orfano del campione in carica Lleyton Hewitt eliminato nel turno precedente, ma forte della presenza di Roger Federer.
Nelle prime quattro sfide, disputate nella giornata di ieri, sono scese in campo tre delle cinque teste di serie rimaste ancora in gioco; pronostico rispettato per Nishikori e Dimitrov, che hanno battuto rispettivamente Johnson e Chardy. L’allievo di Chang ha concluso in due comodi set e poco più di un’ora di gioco, mentre il bulgaro ha dovuto soffrire più del previsto contro un tennista molto ostico su superfici rapide come Chardy: ha dovuto rimontare lo svantaggio di un set e nel terzo parziale ha prevalso solo al tie-break per 10 punti a 8. Fuori invece la testa di serie n.7 Dolgopolov, che dopo un comodo 6-1 è riuscito a farsi sfuggire entrambi i set successivi al tie-break: Kližan ringrazia e va a sfidare Dimitrov ai quarti di finale. A chiudere il derby australiano, in cui il giovane Kokkinakis si è dimostrato ancora troppo acerbo per un Tomić quantomai in cerca di riscatto dopo un 2014 a dir poco opaco: 7-6, 6-1 i parziali in favore di Tomić.
Oggi le altre quattro partite che hanno completato il quadro degli incontri, con tre australiani impegnati e due qualificazioni ottenute. Infatti Duckorth e Groth (giustiziere di Hewitt) hanno avuto la meglio, entrambi in tre set, sui più quotati Nienimen e Kubot: ora accoppiamento proibitivo per entrambi che andranno a sfidare rispettivamente la testa di serie n.1 Federer e la n.3 Milos Raonic. Il canadese infatti non ha lasciato scampo a Kukushin: 6-3, 6-4 il parziale con il quale l’allievo di Ljubičić si è guadagnato i quarti di finale. Più difficoltà del previsto per il campione svizzero, costretto a rimontare un set di svantaggio a Millman e a imporsi con un 4-6, 6-4, 6-3 finale inaspettato prima dell’inizio dell’incontro.
ATP 250 BRISBANE, TABELLONE E RISULTATI