Coppa d’Asia 2015: il Girone C
Siamo alla vigilia della sedicesima edizione della Coppa d’Asia, che dal 9 al 31 gennaio, in Australia, terrà con fiato sospeso 16 nazionali pronte a contendersi l’ambito trofeo: passeremo al vaglio, quindi, delle quattro squadre che fanno parte del Girone C e che saranno impegnate per almeno i primi 10 giorni della competizione.
Girone molto equilibrato e composto da nazionali quali Iran, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrain: teatro delle sei sfide saranno il Melbourn Rectangular Stadium (Melbourne), il Camberra Stadium (Camberra), lo Stadium Australia (Sydney) e il Suncorp Stadium (Brisbane). Qua le liste dei convocati delle quattro squadre.
IRAN – La Nazionale allenata dall’esperto Carlos Queiroz è la favorita del girone, considerata l’esperienza in più rispetto alle altre selezioni, basti pensare al recente Mondiale brasiliano. Nelle ultime quattro apparizioni alla massima competizione continentale, invece, si è piazzata nel 2004 al terzo posto e arrivando ai quarti di finale. Da ricordare le tre vittorie della Coppa ottenute, consecutivamente, nelle edizioni del 1968, del 1972 e del 1976.
Gli iraniani sono chiamati a conquistare il primo posto nel girone, considerando anche il cammino di avvicinamento affrontato, stradominando nelle qualificazioni, con una media gol sulle 3 o 4 reti a partita e raggiungendo quota 16 punti, che il 19 novembre 2013 gli hanno garantito la partecipazione alla competizione.
Da tenere d’occhio: l’attaccante Reza Ghoochannejhad proverà a trascinare il gruppo, dopo aver segnato 5 reti nelle qualificazioni, coadiuvato dal portiere Alireza Haghighi, autore di grandi parate anche nel Mondiale in Brasile. Importante sarà il contributo dell’esperto difensore centrale Jalal Hosseini, che avrà il compito di guidare il reparto arretrato, e dei due perni di centrocampo Javad Nekounam ed Andranik Teymourian, abili a dettare il tempo di gioco a tutta la squadra. Occhio a Ashkan Dejagah, l’eterna promessa del calcio iraniano e mai riuscito ad affermarsi definitivamente, a Alireza Jahanbakhsh, esterno sinistro di soli 21 anni che, con la maglia del NEC, in Olanda, ha messo a segno già 7 reti condite da molti assist, e a Karin Ansarifard, la giovane promessa, soprattutto per il futuro, del calcio iraniano.
EMIRATI ARABI UNITI – In ottica qualificazione è la squadra che, dopo l’Iran, dovrà lottare col Qatar per accedere alla fase successiva: parliamo comunque di una buona squadra, che dispone di una difesa molto solida, con soli 3 gol al passivo nelle qualificazioni, e con un attacco più che discreto, il migliore nella fase di qualificazione, insieme a quello iraniano, con 18 gol.
Quella degli Emirati Arabi Uniti è stata una vera e propria cavalcata: nel Girone E, con Hong Kong e Vietnam che hanno recitato il ruolo di cenerentole, è stato un duello tutto con l’Uzbekistan, che ha impedito alla compagine emiratina di concludere a punteggio pieno, ma non di qualificarsi come prima.
Da tenere d’occhio: Omar Abdulrahman è la stella della squadra, un buon centrocampista dotato di una grande visione di gioco e faro del centrocampo, a cui sono stati affidate le chiavi del centrocampo dal commissario tecnico Mahdi Ali. Mohamed Ahmad, Abdulaziz Hussain e Abdelaziz Sanqour, tre ottimi difensori, guideranno la retroguardia con una costanza di rendimento davvero notevole. In attacco ci si aspetta molto dalle punte Ali Mabkhout Alhajeri e Ahmed Khalil (rispettivamente 5 e 3 gol nelle qualificazioni), affinchè mostrino anche in Nazionale quella maturità dimostrata con i propri club.
QATAR – Non è la favorita del girone, ma ci si aspetta che il Qatar superi il girone e vada avanti nella competizione, considerando le ombre dell’incombente Mondiale da organizzare nel 2022 e la crescita che ha avuto il calcio qatariota negli ultimi anni, anche dal punto di vista tattico, dove in passato molto spesso non si è stati convincenti.
Per il commissario tecnico Djamel Belmadi non ci sono stati grossi problemi nelle qualificazioni giungendo senza troppi intoppi alla qualificazione ma giungendo dietro al Bahrain, che peraltro è stato ritrovato proprio in questo girone di Coppa d’Asia, confermandosi tra l’altro come una delle difese più solide del continente: cercare di andare oltre i quarti di finale, dove si ci è sempre fermati, sarà l’obbiettivo principale.
Da tenere d’occhio: Abdelkarim Hassan è il jolly della squadra, in quanto si tratta di un’esterno molto duttile e capace di giocare sia come terzino in difesa sia come esterno di centrocampo. Ibrahim Khalfan è il faro della squadra: è molto tecnico e veloce, capace di rifornire gli attaccanti con molti assist e dotato di un buon fiuto del gol. Negli attaccanti Sebastian Soria e Hassan Al-Haidos sono riposte le speranze di concretizzare invece le azioni offensive.
BAHRAIN – Compito del commissario tecnico Marjan Eid, arrivato da circa un mese sulla panchina bahraina, sarà cercare di confermare tutto quello che di buono è stato fatto durante le qualificazioni: con 0 sconfitte e 14 punti ottenuti, il Bahrain è la rivelazione delle gare di qualificazione.
La speranza è che il Bahrain possa trovare un posto tra i grandi in questa Coppa d’Asia, nonostante le recenti uscite della nazionale che non hanno di certo entusiasmato i tifosi, ora di certo molto preoccupati dopo aver superato in maniera molto brillante le qualificazioni.
Da tenere d’occhio: Attacco poco prolifico e difesa solida, ma il vero trascinatore è forse Faouzi Aaish, ottimo centrocampista che, quando segna, è sempre decisivo. Il portiere Sayed Jaffer è una sicurezza tra i pali, che infonde anche alla difesa guidata dal capitano Mohamed Husain. In attacco si punterà tutto su Ismail Abdul-Latif, che però ha deluso molto durante le qualificazioni.
In conclusione, tutte e quattro le squadre sono molto motivate per far bene sin da subito e imporsi. Non importa se l’Iran vorrà tornare a vincere la competizione dopo più di 30 anni, se il Qatar vorrà dimostrare di meritare di organizzare il Mondiale o se Bahrain ed Emirati Arabi Uniti vogliano confermare quanto fatto vedere di buono nelle qualificazioni: dall’11 gennaio, quando le squadre scenderanno in campo, conterà solo vincere.
Il calendario completo del Girone:
11 gennaio 2015, ore Iran – Bahrain (Melbourne, Melbourne Rectangular Stadium)
11 gennaio 2015, ore Emirati Arabi Uniti – Qatar (Canberra, Canberra Stadium)
15 gennaio 2015, ore Bahrain – Emirati Arabi Uniti (Canberra, Canberra Stadium)
15 gennaio 2015, ore Qatar – Iran (Sydney, Stadium Australia)
19 gennaio 2015, ore Iran – Emirati Arabi Uniti (Brisbane, Suncorp Stadium)
19 gennaio 2015, ore Qatar – Bahrain (Sydney, Stadium Australia)