Inter, Mancini: “Shaqiri sarebbe perfetto per il nostro gioco”
Alla vigilia del Derby d’Italia, Roberto Mancini ha parlato così della sfida che vedrà la sua Inter impegnata allo Juventus Stadium: “Non c’è un modo per battere i campioni d’Italia, bisogna essere solamente molto bravi. Vediamo, può succedere di tutto. E’ una classica, noi dobbiamo avere la mentalità da Inter. Ci sono partite importanti che valgono qualcosa in più dei semplici tre punti”. Sulla formazione l’allenatore nerazzurro parla dello stato di forma di Palacio, del rientrante Hernanes e di Vidić: “Rodrigo ha un problema alla caviglia, ma l’ho visto meglio. Il brasiliano non è al 100%. Nemanja non stava bene, per questo non ha giocato con me”. C’è poi spazio per parlare degli avversari e per una battuta sulle analogie tra i momenti recenti vissuti dalle due squadre: “Pirlo è stato il loro migliore acquisto. Un’analogia tra noi e loro nel 2011? I pochi soldi”.
Ovviamente l’altro argomento principale della conferenza stampa è stato il mercato dell’Inter: “Vorrei due esterni, Podolski è un buonissimo giocatore e potrà darci una mano. Ha ventinove anni e quindi può giocare ancora per molto tempo; se dovesse arrivare in tempo il transfer andrà in panchina già domani”. L’altro colpo potrebbe essere Shaqiri del Bayern Monaco, che piace molto a Mancini: “Sì, potrebbe. Lui è del Bayern Monaco, un club importante ed è un giocatore che potrebbe fare al caso nostro. È un profilo per il futuro e può giocare in tutte le posizioni d’attacco”. Apprezzamenti anche per Lavezzi, il cui prezzo però è quasi inarrivabile al momento per l’Inter: “Lo conosciamo, è un grande giocatore. Non è facile col Paris Saint-Germain però”.
Proprio per Shaqiri ci sono degli sviluppi importanti: i nerazzurri hanno offerto al club bavarese una due milioni per il prestito e dodici per il conseguente riscatto obbligatorio dello svizzero. Il Liverpool sembra in vantaggio come cifre, avendo offerto un pagamento immediato, ma l’Inter proverà a far leva sulla volontà di affidare al giocatore un posto da titolare sicuro nello scacchiere di Mancini.