Il punto sulla Premier League: diciannovesima giornata
L’ultima giornata dell’anno solare 2014 vede tutte le prime della classe rallentare, in controtendenza rispetto alle ultime partite. Con Chelsea, Manchester City e Manchester United bloccati sul pari, sorridono Arsenal e Liverpool, mentre vola lo Stoke.
LOTTA PER IL TITOLO. La giornata numero 19 potrebbe essere quella che, alla lunga, si rivelerà decisiva: chissà se il Manchester City – fermato sul 2-2 in casa da un Burnley di rimonta – rimpiangerà il mancato avvicinamento al Chelsea, bloccato dal Southampton (1-1). Ciò che è certo che i Citizens sembravano aver risolto certi problemi di personalità, ma l’ultimo impegno di Premier League dell’anno ha detto il contrario: c’è ancora tanto da lavorare. Stesso discorso vale per il Manchester United, che però rispetto all’obiettivo stagionale del ritorno nell’Europa che conta può farsi andar bene uno 0-0 a White Hart Lane: parliamo di uno scontro diretto, in cui se pareggi tieni a bada chi insegue.
ZONA EUROPA. Sotto le feste, continua a godere il Southampton, giusta rivelazione del campionato per il secondo anno consecutivo, ora con il gusto di 1 punto contro il Chelsea capolista. Terza forza del torneo nelle partite in casa, i Saints vantano la seconda miglior difesa e la perdita di Lovren – disastroso e relegato in panchina ad Anfield – non ha alterato nessun equilibrio. Prende quota l’Arsenal (1-2 al West Ham), si conferma solido il Tottenham, col Liverpool finalmente sereno grazie ai brillanti Emre Can, Lallana e Coutinho, gli uomini da cui (giocoforza) ripartire. Autoritario il Newcastle (3-2 a un Everton in cerca d’identità), che tuttavia rischia di pagare l’incertezza di queste ore di Alan Pardew.
LOTTA SALVEZZA. Crollo interno dell’Hull City, sorpreso dal Leicester davanti al pubblico amico e in controtendenza rispetto al colpaccio di Sunderland nel Boxing Day. Gli stessi Black Cats accumulano per l’inverno (0-0 al Villa Park), tanto rumore per nulla tra QPR e Crystal Palace (0-0). Prosegue intanto il valzer delle panchine: Alan Irvine non è più l’allenatore del WBA (ko aStoke-on-Trent) e non finisce qui.