MP Istantanee Racconta… Jairzinho & Co. sotto l’albero di Natale

In occasione dell’uscita della nostra rubrica proprio per il 25 dicembre, abbiamo recuperato una piccola lista di calciatori con una particolarità in comune: quella di essere nati proprio il giorno del Santo Natale. Chi vi scrive, pur non essendo uno di loro, ha la stessa particolarità! MP Istantanee e MondoPallone vi augurano un bellissimo Natale.

Ètienne Mattler (1905-1986)

 

 

 

 

 

 

 

Soprannominato “Le Lion de Belfort” – sua città di nascita – , è stato uno dei più importanti giocatori transalpini negli anni ’30 del Novecento. Terzino sinistro, cominciò la sua carriera nel 1921 e la terminò addirittura nel 1946, alla ripresa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Giocò con le maglie di Belfort, Strasburgo, Sochaux e Thillot collezionando ben 46 presenze con la Francia tra il 1930 ed il 1940. Capitano in 19 occasioni. E’ uno dei cinque giocatori sempre presente a tutte e tre le edizioni dei Mondiali giocate prima del secondo conflitto.

Félix Loustau (1922-2003)

 

 

 

 

 

 

 

Celeberrimo attaccante argentino, ribattezzato “Chaplin” per la costituzione fisica ed i caratteristici movimenti, viene ricordato per essere stato membro della Máquina, formidabile quintetto d’attacco del River Plate negli anni ’40. Veniva schierato come ala sinistra, agile e velocissimo. Aveva iniziato come difensore. Difese i colori del River per 15 anni tra il 1942 ed il 1957, conquistando ben 8 campionati nazionali. Con la casacca della Nazionale scese in campo 28 volte, prendendo parte al trionfo in tre edizioni della Copa América (1945, 1946, 1947). Fu docente del corso per allenatori della federazione argentina.

Jairzinho (1944)

 

 

 

 

 

 

 

Stella assoluta della Coppa Rimet 1970, in cui eguagliò il record di Ghiggia segnando in tutte le partite dell’apoteosi verdeoro. La sua incredibile prestazione gli valse l’epiteto di “Furação da Copa” (Uragano del Mondiale) e lo lanciò nella storia. E’ stato l’ideale sostituto del grande Garrincha tanto nel Botafogo quanto in Nazionale, prendendo parte anche ai Mondiali 1966 e 1974. Proprio dopo Germania ’74 provò la chance europea a Marsiglia, che chiuse con 18 presenze e 9 reti. La sua carriera intraprese il tramonto con brevi parentesi in Sudafrica, Bolivia ed Ecuador, intervallate da ritorni in Brasile. 81 presenze e 33 reti con il Brasile.

Gary McAllister (1964)

 

 

 

 

 

 

 

 

Leggenda del calcio scozzese, iniziò la carriera nel club del suo paese natale, Motherwell. Centrocampista centrale dotato di grandi doti caratteriali ed ottimi tempi di inserimento, nel 1985 si trasferì in Inghilterra per non andare più via. Indossò i colori di Leicester, Leeds, Coventry – in due riprese – e Liverpool. Proprio nel Leeds si consacrò con la conquista del campionato 1991-92. Ha avuto una parabola agonistica molto longeva, terminata a quasi 40 anni. Tra il 1990 ed il 1999 ha indossato la maglia della Scozia in 57 gare, prendendo parte a due edizioni degli Europei (1992 e 1996) ed alla Coppa del Mondo 1998. Oggi è allenatore.

Emmanuel Amuneke (1970)

 

 

 

 

 

 

 

Ala sinistra nigeriana, tra i grandi protagonisti dell’era d’oro del calcio del suo Paese negli anni ’90. Conosciuto inizialmente ed erroneamente come Amunike, esordì nel Julius Berger e si affermò in Egitto nello Zamalek. La vetrina del Mondiale di Usa ’94, in cui segnò due reti (contro la Bulgaria e negli ottavi contro l’Italia), portò lo Sporting Lisbona ad acquistarlo. In quel 1994 vinse anche la Coppa d’Africa e venne votato Giocatore Africano dell’Anno. Due anni dopo conquistò l’oro olimpico ad Atlanta. Passò al Barcellona, ma un grave infortunio ne rovinò la carriera poi chiusa tra Corea del Sud e Giordania.