Inter, Mancini: “Vado a Santiago in caso di Champions”
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il tecnico dell’Inter Roberto Mancini si sbilancia e dichiara quale sarebbe il suo “fioretto” nel caso in cui la formazione nerazzurra riuscisse a centrare la qualificazione alla prossima Champions League. “Vado là, ho deciso – afferma il “Mancio” -. Se arriviamo in Champions, e io ci credo fortissimamente, vado alla Cattedrale di Santiago de Compostela. In bici”.
Mancini non sembra avere dubbi. L’Inter deve tornare a vincere. Questo il suo pensiero in merito: “Ci sono Le altre squadre, che giocano insieme da anni. La Juve, la Roma, poi il Milan e il Napoli che è “miglioratissimo”. Ci vuole tempo, lavoro, programmazione e attenzione. Ma bisogna tornare a vincere. Lo penso e lo ribadisco“.
Un ritorno ai fasti di un tempo che giocoforza passa per massicci investimenti sul mercato. “Per quel che potrà fare – sostiene Mancini – la società mi ha dato pienissima disponibilità: un bel sentire.”
E sui nomi in circolazione, il tecnico di Jesi non si sbilancia più di tanto, affermando: “Cerci? L’esterno d’attacco è un obiettivo, poi vediamo come si evolverà il mercato di gennaio. Dobbiamo seguire chi non gioca, chi non è motivato ed è infelice dove si trova. Cerci ha difficoltà a Madrid, non gioca, ma forse se l’Atletico l’ha preso è perché ha un progetto anche attorno a lui. Lavezzi? Nel calcio può succedere di tutto. Lui è un big, conosce la A ma è pur sempre del Psg. Salah? Giovane interessante. Lucas Leiva? Il brasiliano è sempre un big, la sua esperienza ci sarebbe utile. Ma è sempre del Liverpool, vediamo. Perišić? Sì. Buon giocatore, profilo giusto: poi nemmeno lui è facile da prendere.“