“Finire secondo è come finire ultimo”: Ibra non digerisce il secondo posto alle spalle di Borg

Zlatan Ibrahimović non è sicuramente un campione in quanto a modestia e ogni occasione è buona per confermarlo. Quando il sito Dagens Nyheter ha emesso la propria classifica dei migliori sportivi svedesi di tutti i tempi il calciatore, piazzatosi al secondo posto e preceduto solo da Björn Borg, non ha avuto peli sulla lingua nell’esprimere la sua personalissima opinione: “Grazie, ma finire secondo è come finire ultimo. Col dovuto rispetto verso gli altri, in quella lista sarei dovuto essere ai numeri 1, 2, 3 , 4 e 5″. Qualche settimana fa il celebre ex-tennista, vincitore di 6 Roland Garros e 5 Wimbledon (non uno qualsiasi, insomma) aveva espresso parole al miele per l’attaccante del Psg, sostenendo che è “più conosciuto dell’Ikea nel mondo, e sicuramente più di quanto non lo fossi stato io a suo tempo”. Anche Zlatan, a dire il vero, non aveva lesinato complimenti nei confronti di Borg, definendolo “una leggenda vivente“. Ma questo non basta, a quanto pare, per essere meglio del semi-dio Zlatan Ibrahimović.

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Stefano Tomat