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Grecia, Super League, 15/a giornata: Natale in vetta per il PAOK, bene le grandi, Niki Volos vicino al fallimento

La Super League va in vacanza dopo quindici giornate giocate e tornerà a partire dal 3 gennaio, dopo una sosta natalizia che vedrà il PAOK sempre in vetta alla classifica. I bianconeri espugnano Livadia col punteggio di 2-1, ma soffrono molto durante la ripresa. Il primo tempo lo indirizza Giorgos Tzavellas, che segna il primo gol e poi si fa espellere in compagnia di Vangelis Mantzios. I due si stuzzicano prima verbalmente, per poi venire alle mani, dopo le lamentele dell’attaccante del Levadiakos, che ha accusato l’avversario di simulare troppo. I bianconeri si chiudono dopo il 2-0 di Pereyra e lasciano campo ai padroni di casa, che tengono palla e creano occasioni per tutta la ripresa. La sensazione è che, con un po’ più di freddezza e precisione, la partita la potessero anche vincere. La sosta farà bene ai ragazzi di Anastasiadis, che arrivano da un dicembre a ritmi elevatissimi. La panchina corta, gli infortuni e un importante filotto di partite hanno eroso la tenuta di un PAOK che ha dato spazio a prestazioni illuminate, ma anche a qualche sbavatura di troppo, soprattutto a livello di ritmi di gioco. Gli improvvisi crolli agonistici gli sono costati cari, soprattutto nelle ultime due uscite: la disfatta di Giannina e questa povera prestazione contro il Levadiakos, pratica lasciata perdere una volta persuasi di averla messa in ghiaccio. Per quanto riguarda la truppa di Pantelidis, la zona pericolo è vicinissima e servirà aggiustare la mira e lavorare sugli ultimi metri di campo per salvarsi in tranquillità.

L’Olympiakos torna a stravincere a Mitilene, dove tiene a bada il Kalloni e lo fulmina con cinque gol. Apre le danze capitan Maniatis, poi il Chori su rigore e Jorge Benítez, che firma la sua prima doppietta greca, seguito dal gol di Bouchalakis. Ma l’eroe di giornata è Eric Abidal, alla sua ultima partita da professionista. Il francese viene portato in trionfo dai compagni e applaudito da tutto lo stadio. Per lui l’avventura coi biancorossi non finisce qui e sembra pronto un posto dirigenziale. Strana la vita: dopo aver vinto in lungo e in largo, sconfitto un tumore al fegato, giocato e alzato trofei negli stadi più prestigiosi, dai il tuo addio al calcio in un’isola a un passo dalla Turchia, giocando contro una squadra che è più giovane di te. Una storia da raccontare. Il Panathinaikos, invece, racconta di una buona vittoria che chiude un altrettanto soddisfacente parentesi stagionale, cominciata con difficoltà, ma chiusa al terzo posto. I verdi sono visibilmente stanchi, ma giocano bene contro un Kerkyra combattivo e smanioso di punti salvezza. Il primo gol lo segna Nikos Karelis in chiusura di tempo, deviando il tiro di Pranjić per il suo settimo centro in campionato. Chiude i conti Diamantis Chouchoumis, che disegna un fantastico tiro nell’angolino con il destro, non il suo piede preferito. Chiamato a sostituire a sinistra l’infortunato Nano, uno degli uomini chiave di Anastasiou, il classe ’94 sfodera un’eccellente prestazione, coronata col suo primo gol in carriera, segno dell’ottimo lavoro svolto dalle giovanili marchiate trifoglio, che hanno cresciuto ben cinque dei giocatori presenti oggi in campo.

L’Asteras Tripolis si trova davanti una diretta concorrente per l’Europa, che viene da risultati e prestazioni eccezionali, ma riesce comunque a metterla a tacere. Lo Skoda Xanthi di Lucescu dà battaglia, ma deve soccombere al Kolokotronis, dove cade preda delle solite pecche difensive. I gol dei Galacticos arrivano entrambi da rinvii dalla retroguardia con gli avversari in attacco e tagliano perfettamente il fronte arretrato della Regina di Tracia, distratto e spesso sorpreso. Sta poi alla freddezza e al talento di Gianniotas e Mazza trasformare in oro i lunghi passaggi prima di Sankaré, poi del giovane Moukam, alla prima vera partita giocata, stante l’infortunio del bomber Barrales. Cleyton firma il gol della bandiera su rigore procurato da fallo di mano dello stesso Moukam. Il risultato avvantaggia il Veria, che, pur pareggiando a Komotinì, conclude il 2014 con un sorprendente quinto posto solitario, in piena zona Europa. Straordinaria fin qui la stagione della Regina del Nord, riassemblata dalla dirigenza e plasmata dalla sapiente mano di José Granero, che non va però oltre il pareggio contro il suo connazionale José Roca. Il Panthrakikos del tecnico spagnolo passa subito in vantaggio con Christos Tzanis, che appoggia in rete il suggerimento di un caparbio Cases, sempre decisivo quando non martoriato dagli infortuni. Il pareggio arriva negli ultimi minuti, quando Nikos Kaltzas incorna il cross di Ben Nabouhane. Da segnalare un campo in pessime condizioni, flagellato dalle piogge degli scorsi giorni: non proprio il teatro ideale per il gioco palla a terra degli ospiti. Granero si è fatto sentire.

A Nea Smyrni si gioca uno dei derby dell’interland ateniese, tra due squadre rimesse in sesto dal cambio di tecnico, ma che devono ancora trovare continuità di risultati. Finisce 2-2 tra Panionios e Atromitos, risultato che deriva dalle doppiette di Napoleoni e Kolovos. Entrambi salgono a cinque reti, con il greco che segna in seguito all’episodio che spacca la partita: il rigore causato da Kontoes, espulso dall’arbitro Kalogeropoulos. Il Platanias vince il derby contro l’OFI, dopo qualche parapiglia tra i tifosi sugli spalti. Decide la partita il tap-in di Tetteh, dopo la presa maldestra di Loria su colpo di testa di Yaya Banana. Ancora un episodio a condannare i bianconeri di Heraklion, che, secondo il tecnico Gattuso, hanno in rosa troppi giocatori che meditano l’addio, a causa dei problemi economici della società. Un comportamento non professionale che, unito ai tanti infortunati, rende il cammino verso la salvezza più in salita del previsto. L’Ergotelis resuscita dopo dieci turni consecutivi senza vittoria e batte 1-0 il PAS Giannina, grazie allo splendido gol di Mohammed Youssouf, che fulmina Vellidis con un bolide all’incrocio. Non si gioca Niki Volos – Panetolikos. La neopromossa naviga in condizioni economiche disastrose e sembra a un passo dal fallimento. Se non troverà un investitore entro il fine settimana, dovrà ritirarsi dalla Super League e molti dei suoi giocatori hanno già iniziato una battaglia legale per ottenere gli stipendi arretrati non pagati. Il debito è enorme e la situazione nerissima. Intanto, il Panetolikos si issa in sesta posizione.

 

sabato 20/12

Panthrakikos – Veria: 1-1 (10′ Tzanis (P), 89′ Kaltzas (V))
Platanias – OFI: 1-0 (84′ Tetteh)
Kalloni – Olympiakos Pireo: 0-5 (11′ Maniatis, 63′ rig. Domínguez, 65′ e 73′ Benítez, 78′ Bouchalakis)

domenica 21/12

Panionios – Atromitos: 2-2 (14′ e 40′ Napoleoni (A), rig. 33′ e 46′ Kolovos (P))
Niki Volos – Panetolikos: 0-3 a tavolino
Asteras Tripolis – Skoda Xanthi: 2-1 (6′ Gianniotas (A), 58′ Mazza (A), 81′ rig. Cleyton (X))
Ergotelis- PAS Giannina: 1-0 (9′ Youssouf)
Levadiakos – PAOK Salonicco: 1-2 (12′ Tzavellas (P), 52′ Pereyra (P), 80′ Koné (L))

lunedì 22/12

Panathinaikos – Kerkyra: 2-0 (45′ Karelis, 86′ Chouchoumis)

 

Classifica Super League

PAOK 34 – Olympiakos 33 – Panathinaikos 29 – Asteras Tripolis 28 – Veria 25 – Panetolikos e Xanthi 24 – PAS Giannina e Atromitos 23 – Kalloni 21 – Platanias e Kerkyra 18 – Panionios 15 – Levadiakos e OFI 14 – Panthrakikos 12 – Ergotelis 10 – Niki Volos 7

Classifica marcatori

8 – Stefanos Athanasiadis (PAOK)
7 – Kostas Mitroglou (Olympiakos), Facundo Pereyra (PAOK) e Nikos Karelis (Panathinaikos)
6 – Jeronimo Barrales (Asteras), Alejandro Domínguez (Olympiakos), Apostolos Giannou (Panionios), Nikos Kaltzas (Veria), Robert Mak (PAOK) e Cleyton (Xanthi)