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Basket, Serie A: Acea Virtus Roma-Emporio Armani Milano 68-79

Roma-Milano è stata la sfida metropolitana per eccellenza del basket italiano, ma di quei tempi ormai c’è rimasto solo il ricordo. Una Virtus dai due volti, bella in Europa e in difficoltà sui parquet, e un’Olimpia che non tiene alto il tricolore stampato sul petto, ma riesce comunque di esperienza a strappare il sesto risultato utile consecutivo. Questo quanto accaduto ieri sul parquet del Palazzetto di Viale Tiziano. 

Gara aperta dal Teddy Bear Toss, il lancio di orsetti a favore dei bambini ricoverati nel reparto pediatria del Policlinico Umberto I. Un evento contornato dall’applauso di tutto il pubblico dell’impianto capitolino. Terminata la breve, ma intensa parentesi, è subito partita. È Milano a scaldare per prima le mani con due bombe da tre per costruire il primo mini vantaggio (4-8), Roma, però, gioca la sua partita operaia, sempre agganciata all’avversario senza lasciarlo fuggire e arrivando al sorpasso con il canestro di Gibson del 15-14. Sotto la regia di Ragland, l’Olimpia si mette in luce per il suo veloce giro palla su cui la difesa capitolina fa fatica a contenere, ma le basse percentuali al tiro non aiutano la fuga meneghina. Il primo periodo si chiude con un giallo: un tecnico fischiato a coach Banchi a 21’’ dal termine, forse un rimprovero verso un proprio giocatore che l’arbitro invece giudica rivolto alla direzione arbitrale.

Nel secondo periodo Banchi mette in campo Melli per dare più lucidità al suo quintetto, ma quest’ultimo esordisce con due falli nei primi minuti di gioco. Gentile è bloccato da problemi alla schiena, nei primi 15’ fa fatica a contrastare la difesa capitolina e a metà secondo periodo è costretto ad alzare definitivamente bandiera bianca, costringendo Banchi a perdere una pedina importante del suo roster. Per Milano è buio, Roma invece vede la luce; De Zeeuw da tre e una palla rubata da Triche portano i locali sul 31-22, ma quella squadra umile e ordinata vista nei primi minuti, improvvisamente diventa indisciplinata, non gestisce il vantaggio e permette a Milano di rientrare e chiudere avanti all’intervallo (33-34).

La ripresa delle ostilità si apre con un antisportivo fischiato a Milano, che la Virtus non riesce a sfruttare al meglio, raggiungendo solo il pareggio (34-34). La gara in campo non è esaltante, gli ospiti sono piuttosto fallosi e solo Klezia riesce a far male nella difesa giallorossa. Si gioca punto a punto e si arriva al quarto e ultimo periodo con le due squadre separate da pochi punti. Il palazzo si infiamma, mentre il ritmo di gioco è frenetico. Kleiza non trova la mano che l’aveva contraddistinto in precedenza, ma Roma ha troppa fretta, non ragiona e forza in maniera esagerata da tre sciupando la possibilità di recupero. Nel finale sale in cattedra Moss che contribuisce alla fuga decisiva degli ospiti contro una Virtus che pian piano si disunisce fino ad arrendersi. Finisce 68-79, ma negli ultimi secondi di gioco c’è ancora spazio per annotare un’espulsione di Moss per proteste.

Acea Virtus Roma-EA7 Emporio Armani Milano 68-79 (19-16, 33-34, 48-50)

Acea Virtus Roma: Ejim 2, Triche 11, Jones 2, D’Ercole 6, Sandri, De Zeeuw 3, Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 19, Stipcevic 16, Morgan 9, Pullazi ne. All. Dalmonte
EA7 Emporio Armani Milano: Ragland 9, Brooks 17, Gentile 7, Gigli ne, Cerella 3, Melli, Meacham 1, Kleiza 16, Villa ne, James 8, Samuels 7, Moss 11. All. Banchi