Bergamo, stadio Atleti Azzurri d’Italia. Si sta giocando Atalanta-Palermo e i rosanero sono già in vantaggio per una rete a zero grazie al gol di Luca Rigoni del 6′ minuto.
Al quarto d’ora, Franco Vázquez si impossessa di un pallone vagante e punta dritto verso la porta orobica, ai suoi lati allargano il fronte d’attacco due compagni di squadra, Dybala e Barreto, pronti a ricevere palla alle spalle dei difensori. Il trequartista argentino è nella tipica situazione in cui ha tre opzioni per provare a concretizzare l’azione: lo scarico sul numero nove, che sta scattando alla sua destra e potrebbe concludere rientrando col suo sinistro affilato (sfoderato già così spesso in stagione), il passaggio a Barreto, pronto sulla sinistra, oppure entrare in area e concludere da sé. Come quasi tutti i giocatori di estro, personalità e grande tecnica, Vázquez opta per la quarta strada, quella a cui nessuno avrebbe pensato.
L’ex Rayo non entra nemmeno in area, approfittando dello spazio che gli unici due difensori dell’Atalanta gli devono concedere perché occupati anche a chiudere la linea di passaggio ai due avanti che si muovono alle loro spalle, nota Sportiello leggermente fuori posizione e troppo lontano dai pali e quindi, da fuori con un pallonetto in corsa tanto difficile quanto esteticamente meraviglioso, lo fulmina. Gesto tecnico mostruoso del numero 20 rosanero che può poi festeggiare coi compagni: quasi sicuramente, a questo punto, il gol più bello di quest’ultima giornata di Serie A dell’anno solare 2014 è proprio il suo.
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