Arrivano ancora sirene cinesi a mettere in subbuglio la tranquillità dei club moscoviti. Dopo la cessione oltre un anno fa di Vagner Love da parte del CSKA, ora tocca alla Dinamo cercare di respingere un’ importante offerta per uno dei suoi calciatori più rappresentativi: Mathieu Valbuena.
Arrivato in estate, il francese si è adattato in maniera strabiliante al campionato russo (cosa mai matematica per uno straniero in un torneo così differente come la RPL), trascinando la Dinamo ai sedicesimi di Europa League e consegnandole un potenziale secondo posto in patria (con una vittoria nel recupero con l’Amkar la teorica seconda posizione diverrebbe realtà). Valbuena era il tassello che mancava in un attacco fisico (vedi Kuranyi), veloce (Kokorin, Ionov), ma carente sul piano della fantasia; le giocate del francese sono state fondamentali soprattutto all’inizio, dato che è stato lui a servire a Samba il pallone della qualificazione contro l’Omonia Nicosia, a dieci secondi dalla fine. E’ bastato quell’episodio per far sì che il progetto Rotenberg scoppiasse definitivamente. Ma ora una minaccia prepotente si abbatte su Mosca: lo Shanghai Shenhua vuole a tutti i costi Mathieu Valbuena e non ha intenzione di mollare la presa, offrendo anche al giocatore un contratto da sogno. Dopo un’offerta da 15 milioni rifiutata, i cinesi hanno alzato la posta a 19. Per un trentenne, pagato 7 milioni poche settimane fa, una cifra da tenere in considerazione.
La Dinamo è a un bivio. La poco ridente situazione economica russa potrebbe indurre la squadra moscovita a cedere Valbuena, autore in tredici partite di 3 gol e sette assist, compiendo una plusvalenza da cineteca, una rarità per un club della RPL; i risultati ottenuti sotto Cherchesov, però, con la ciliegina del girone di Europa League concluso a punteggio pieno, non meritano di essere distrutti così, soprattutto perchè la Dinamo era da un pezzo che non veleggiava a questi livelli. Entrambe le scelte hanno i loro pro e i loro contro, Rotenberg, allora, cosa fai?