Dopo aver vinto con più difficoltà del previsto la semifinale contro i neozelandesi dell’Auckalnd City ai supplementari, il San Lorenzo sfiderà nell’ultimo atto del Mondiale per Club in Marocco la corazzata Real Madrid. Quella di sabato sarà la quarta finale di questa competizione tra una squadra spagnola e una argentina. Vediamo come sono andati i tre precedenti.
Tra marzo e aprile del 1975, in quella che in realtà sarebbe dovuta essere l’edizione del 1974 della Coppa Intercontinentale, l’Atlético Madrid (sconfitto in finale di Coppa dei Campioni dal Bayern Monaco, ma presente per la rinuncia tardiva della squadra tedesca) ebbe la meglio sull’Independiente forse più forte di sempre, una squadra che valse al Rojo il soprannome di “Rey de Copas” vincendo quattro Copa Libertadores di fila tra il 1972 e il 1975. La formula prevedeva ancora una partita di andata a e una di ritorno e ad Avellaneda un gol di Balbuena fece esplodere la Doble Visera. Tuttavia, nel ritorno di Madrid, Irureta e Rubén “el Ratón”Ayala a cinque minuti dalla fine spensero le speranze dell’Indipendente ribaltando il risultato dell’andata e dando il trionfo ai Colchoneros guidati da Aragonés. L’Atlético Madrid divenne così il primo e unico club a vincere la Coppa Intercontinentale senza aver vinto prima la Coppa dei Campioni.
INDEPENDIENTE-ATLÉTICO MADRID 1-0 (1-0)
Independiente (4-3-3): J. Pérez; M. López, Pavoni, Commisso, Galván; Sa, Balbuena, A. Rodríguez (57′ Semenewicz); Rojas, Bochini, Bertoni (83′ Giribert). All.: Ferreiro. Atlético Madrid (4-3-3): M. Reina; Melo, Heredia, Benegas, Capón; Bejarano, A. Fernández (46′ Becerra), Adelardo; Irureta, Gárate, Ayala. All.: Aragonés. Arbitro: Corver (Paesi Bassi). Marcatori: 34′ Balbuena.
ATLÉTICO MADRID-INDEPENDIENTE 2-0 (1-0)
Atlético Madrid (4-3-3): Pacheco Gómez; Melo, Heredia, Aguilar, Capón; Bejarano, A. Fernández (27′ Salcedo), Adelardo; Irureta, Gárate, Ayala. All.: Aragonés X. Independiente (4-3-3): J. Pérez; M. López, Pavoni, Commisso, Galván; Carrica, Balbuena, Saggiorato; Rojas (62′ A. Rodríguez), Bochini, Bertoni. All.: Ferreiro. Arbitro: Robles (Cile). Marcatori: 34′ Irureta, 85′ Ayala.
Il video della partita di ritorno vinta 2-0 dall’Atletico Madrid, sotto invece la rete di Balbuena nella partita d’andata.
Il secondo confronto tra squadre spagnole e argentine avvenne nel 2000 e vide il Boca Juniors battere a sorpesa il Real Madrid dei Galacticos. A Tokyo, gli Xeneizes partirono fortissimo andando in rete due volte con Palermo che infilò la porta difesa da Casillas al 3′ e al 6′; a nulla servì il gol di Roberto Carlos perché la difesa gialloblù resistette e la squadra di Bianchi riportò il trofeo in Sudamerica dopo cinque anni e lasciando a mani vuote il più quotato Real di Figo, e Raúl, allenato allora da Del Bosque e reduce dalla vittoria in Champions League sui connazionali del Valencia. I numerosissimi tifosi del Boca giunti in Giappone celebrarono a lungo lo storico trionfo, mentre il Real Madrid si rifarà nel 2002 vincendo 2-0 a Yokohama contro l’Olimpia Asuncíon e salendo per la terza volta sul tetto del Mondo.
REAL MADRID-BOCA JUNIORS 1-2 (1-2)
Real Madrid (4-3-2-1): Casillas; Geremi, Hierro (cap.), Karanka, Roberto Carlos; Makélélé (77′ Morientes), Helguera, Figo; Guti, McManaman (67′ Sávio); Raúl. A disp.: César, Campo, Salgado, Conceição, Solari. All.: Del Bosque. Boca Juniors (4-3-1-2): O. Córdoba; Ibarra, Bermúdez (cap.), Traverso, Matellán; Battaglia (90’+2 N. Burdisso), Serna, Basualdo; Riquelme; Delgado (88′ Gui. Barros Schelotto), Palermo. A disp.: Abbondanzieri, Pereda, Marchant, Gus. Barros Schelotto, Barijho. All.: Bianchi. Arbitro: Ruiz (Colombia). Marcatori: 3′, 6′ Palermo (B), 12′ Roberto Carlos (R). Note – Ammoniti: 89′ Helguera, 89′ Geremi (R); 69′ Ibarra, 90′ Battaglia (B).
La doppietta di Palermo contro il Real Madrid nel 2000.
L’ultima sfida risale al 19 dicembre 2009, ovvero quando la competizione aveva già assunto la formula attuale diventando “Mondiale per Club”. Ad Abu Dhabi approdarono in finale senza problemi il Barcellona, reduce dal celebre triplete, e l’Estudiantes, protagonista di una Copa Libertadoresstraordinaria, vinta con un grande 2-1 nella finale di ritorno in trasferta contro il Cruzeiro. La vittoria dei catalani sembrava scontata, ma al 37′ Boselli (capocannoniere della Copa Libertadores e futuro protagonista, un anno e mezzo più tardi, di un gol all’ultimo secondo nel derby di Genova che condannò la Sampdoria alla retrocessione in Serie B e lo fece diventare idolo dei tifosi genoani) portò in vantaggio i biancorossi di La Plata rendendo più incerto l’incontro. Nessuno si sarebbe però aspettato di trovare la squadra di Sabella ancora in vantaggio a un minuto dal 90′, quando però Pedro riuscì a rompere la resistenza degli argentini e a portare la partita ai tempi supplementari. Qui la stanchezza si fece sentire tra i giocatori dell’Estudiantes e Messi, fresco vincitore del suo primo Pallone d’Oro, segnò di petto al 109′ la rete che firmò il successo degli uomini di Guardiola.
ESTUDIANTES-BARCELLONA 1-2 dts (1-1, 1-0)
Estudiantes (5-4-1): Albil, Cellay, Desábato, Ré (90’+1 Rojo), J.M. Díaz, C. Rodríguez; E. Pérez (79′ Nuñez), Braña, Véron (cap.), L. Benítez (76′ M. Sánchez); Boselli . A disp.: R. Fernández, Tabordia, Alayes, Salgueiro, Carrusca, F. Fernández, L. González, Huerta. All.: Sabella. Barcellona (4-3-3): Valdés; Daniel Alves, Puyol (cap.), Piquè, Abidal; Busquets (79′ Y. Touré) , Xavi, S. Keita (46′ Pedro); Messi, Ibrahimović, Henry (83′ Jeffrén). A disp.: Pinto, Mino, R. Márquez, G. Milito, Maxwell, Chigrynski, Jonathan dos Santos, Bojan. All.: Guardiola. Arbitro: Archundia (Messico). Marcatori: 36′ Boselli (E), 89′ Pedro (B), 109′ Messi (B). Note – Ammoniti: 45’+2 J.M. Díaz, 58′ C. Rodríguez, 65′ E. Pérez, 94′ M. Sánchez, 112′ Rojo, 119′ Désabato, 119′ Braña (E); 23′ Messi, 82′ Henry, 118′ Valdés (B).