Primera División, 19/a giornata: Racing campione d’Argentina tredici anni dopo l’ultima volta

All’inizio del secondo tempo l’episodio che sblocca l’incontro: traversone preciso di Gaston Díaz e colpo di testa vincente di Centurión che fa letteralmente esplodere il Cilindro. Da brividi lo spettacolo tra i tifosi dell’Acádemia con i cori e i fuochi d’artificio che hanno fatto tremare gli spalti durante tutta i novanta minuti e che hanno potuto iniziare a festeggiare quando l’arbitro ha decretato la fine dell’incontro con il successo per 1-0 sul Godoy Cruz.

Questa la rete di Centurión che ha portato in vantaggio il Racing:

In visibilio il popolo del Racing, che ha visto la sua squadra compiere una rimonta incredibile vincendo le ultime sei partite tra cui lo scontro diretto che è valso il sorpasso sul River Plate. La grande figura di questa Académia è sicuramente Milito, campione nel 2001 e tornato quest’estate per riportare il titolo nella metà biancazzurra di Avellaneda. Missione riuscita quella del principe, leader di una squadra ben messa in campo da Diego Cocca e con giocatori di ottimo livello come Gaston Díaz, Lollo, Videla, Centurión, il portiere “el Chino” Saja e la vera sorpresa di questo campionato Gustavo Bou (autore di dieci reti in campionato, quasi tutte nella seconda parte del torneo). “Acadé, Acadé, Acadé, Acadé te vinimos a ver, te llevamos en el corazón, te queremos ver campeón” è stato il coro più gettonato nel finale di partita con molti dei tifosi in lacrime per aver ritrovato una gioia dopo tredici lunghi anni, sempre meno comuqnue dei trentacinque che il Racing aveva dovuto aspettare prima di vincere il titolo del 2001.

Queste le parole di Diego Milito subito dopo il fischio finale: “Ancora non ci credo, è un sogno. Bisogna togliersi il cappello davanti a questo gruppo. Non ho parole, questo titolo è un’emozione enorme anche per i tifosi. Sono contento anche per i miei figli percha nel 2001 non erano ancora nati”.

Emozionato anche Diego Cocca, che, criticato dopo la sconfitta nel Clásico contro l’Independiente, aveva detto: “Preferisco vincere il campionato che vincere contro l’Independiente”. Così è stato e ora sono tutti con lui dopo che ha portato ad Avellaneda il 17esimo titolo di Primera División della storia del Racing, queste le sue dichiarazioni nel dopo partita: “In questo campionato è molto difficile essere campioni. Ce l’abbiamo fatta grazie al lavoro di questi ragazzi: quando hai un buon gruppo e i giocatori hanno gli attributi grandi come questo stadio ce la si può fare. Abbiamo faticato molto, ma ne è valsa la pena. Sono molto felice, abbiamo fatto la storia. Giocare la Copa Libertadores (che il Racing ha vinto solo una volta nel 1967 essendo la prima squadra argentina a farlo, ndr) sarà bello, lavoreremo per disputarla al meglio”.

Ecco l’atmosfera creata dai tifosi del Racing nel Cilindro all’ingresso in campo dei giocatori:

A nulla è servita la vittoria del River Plate sul Quilmes firmata dal gol di Carlos Sánchez (protagonista di un 2014 straordinario), ma la squadra di Gallardo chiude comunque un 2014 fantastico in cui ha vinto un campionato, è arrivata seconda in quello dopo e soprattutto ha conquistato la Copa Sudamericana eliminando il Boca Juniors in semifinale.

Primera División — Risultati 18/a giornata

Venerdì 5/12

Estudiantes-Tigre 4-2 (6′ Vera (E), 12′ Rincón (T), 49′, 71′ Carrillo (E), 79′ Itabel (T), 84′ Schunke (E)
Vélez-San Lorenzo 0-2 (84′ Villalba, 89′ aut. S. Domínguez)

Sabato 6/12

Atlético de Rafaela-Arsenal 1-6 (17′, 19′ Alemán (Ar), 29′ Zelaya (Ar), 61′ Palacios (Ar), 79′ Chimino (Ar), 82′ Godoy (Ar), 88′ Orsini (At))
Olimpo-Defensa y Justicia 0-0
Banfield-Rosario Central 2-3 (Lazo (C), 50′ Salcedo (B), 65′ Cazares (B), 71′, 90’+2 Niell (C))
Belgrano-Independiente 4-0 (12′, 35′ Furch, 60′ Márquez, 81′ Furch)

Domenica 7/12

Newell’s Old Boys-Lanús 0-0
Boca Juniors-Gimnasia 0-2 (10′ Rojas, 46′ Vegetti)

Domenica 14/12

Racing-Godoy Cruz 1-0 (48′ Centurión)
Quilmes-River Plate 0-1 (81′ C. Sánchez)

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