La sfida tra la seconda e la terza in classifica vede uscire vincitrice la Roma, che riscatta l’eliminazione in Champions League subita per mano del Manchester City e si porta a un solo punto di distanza dalla Juventus. Oltre alla rete di Nainggolan, decisiva l’espulsione di Perin al 28′.
García lascia in panchina Totti e Iturbe puntando sull’ottimo momento di forma di Ljajić, nel Genoa importante recupero di Rincón che torna titolare dopo il brutto infortunio subito durante la partita contro l’Empoli. Partenza arrembante della squadra di Gasperini, che conquista due calci d’angolo nei primi conque minuti; la Roma però si scuote subito e spreca un’ottima occasione con Florenzi che non trova la giusta soluzione sul passaggio in area di Gervinho. La svolta del primo tempo arriva al minuto 29: su un contropiede magistralmente lanciato da Florenzi si apre un buco nella difesa rossoblù, Pjanić ci si infila e serve Nainggolan che viene abbattuto in area da Perin. Inevitabili il calcio di rigore e l’espulsione del portiere genoano, sostituito tra i pali da Lamanna (entrato al posto di Iago Falque) che si presenta nel migliore dei modi ipnotizzando Ljajić e tenendo così il risultato fermo sullo 0-0. Passano però dieci minuti e Nainggolan, per distacco il migliore in campo nel primo tempo, su un bel traversone di Maicon si inventa una fantastica girata di destro al volo da fuori area che vale il vantaggio romanista. Al 42′ poi Ljajić prova a riscattarsi dopo il rigore sbagliato, ma il suo tiro finisce di poco alto sopra la traversa e si va così al riposo con la Roma avanti 1-0 al Ferraris; anche perché all’ultimo secondo Matri calcia debolmente tra le mani di De Sanctis non sfruttando al meglio una buona occasione.
Nell’intervallo viene espulso Gasperini per proteste, presumibilmente riguardanti una possibile simulazione di Ljajić non sanzionata, da cui poi è nata la rete della Roma. La squadra di García prova a segnare mettere a segno il raddoppio che di fatto chiuderebbe la sfida, ma il Genoa resiste senza subire grandi pericoli e provando a ripartire in contropiede quando ne ha l’occasione. Al 71′ Gervinho ha la possibilità di scrivere la parola “fine” alla partita, ma calcia clamorosamente a lato a tu per tu con Lamanna. Sull’azione seguente, la vecchia regola “gol sbagliato, gol subito” rischia di trovare subito conferma, ma il bel tiro di Perotti finisce di poco alto sopra la porta difesa da De Sanctis. Passano cinque minuti e anche Florenzi si divora la rete del 2-0. Nel finale ci prova anche Pjanić dalla distanza, ma senza successo. La sagra del gol sbagliato continua con il nuovo Iturbe che appena entrato spedisce alto di testa a pochi passi dalla porta, ma la Roma riesce comunque a conquistare tre punti pesantissimi nella corsa Scudetto in un incontro molto nervoso e caratterizzato da un tutt’altro che impeccabile arbitraggio di Banti. Da registrare anche un gol annullato per fuorigioco al Genoa all’ultimo secondo.
GENOA-ROMA 0-1 (0-1)
Genoa (3-4-3): Perin 5.5; Roncaglia 6.5, Burdisso 5.5, De Maio 6 (69′ Pinilla 5.5); Antonelli 6, Rincón 6.5, Sturaro 5.5, Bertolacci 6; Perotti 6, Matri 5 (45′ Edenilson 4.5), Iago Falque 6.5 (31′ Lamanna 7). A disp.: Prisco, Antonini, Izzo, Marchese, Lestienne, Fetfatzidis, Greco, Rosi, Mussis. All.: Gasperini 6.
Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6.5, Astori 7, Yanga-Mbiwa 6, Holebas 6; Nainggolan 7.5, Keita 5.5, Pjanić 6; Florenzi 6, Ljajić 5.5 (76′ Totti sv), Gervinho 5.5 (82′ Iturbe sv). A disp.: Lobont, Cole, Strootman, Borriello, Destro, Paredes, Torosidis, Manolas, Verde, Emanuelson. All.: García 6.
Arbitro: Banti di Livorno.
Marcatori: 40′ Nainggolan.
Note – Ammoniti: 79′ Pinilla, 83′ Perotti (G); 25′ Astori, 28′ Yanga-Mbiwa, 90’+1 Pjanić (R). Espulso: Perin al 29′ per fallo su chiara occasione da gol.