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Bufera doping sul Biathlon, si autosospende Taschler

Dopo una prova maiuscola dell’Italia del biathlon femminile che arriva quarta  nella staffetta di Coppa del Mondo di Hochfilzen dietro Germania, Bielorussia e Repubblica Ceca grazie agli sforzi di Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Lisa Vittozzi e Karin Oberhofer, purtroppo si scatena la bufera nel mondo del biathlon per le accuse di doping mosse dalla Procura di Padova al vicepresidente dell’Ibu (la federazione internazionale di biathlon) Gottlieb Taschler che avrebbe affidato il figlio alle cure del medico ferrarese Michele Ferrari per un ciclo di Epo. Taschler si è autosospeso.

L’altoatesino ha annunciato la sua decisione in una lettera pubblicata dal sito ufficiale dell’Ibu: “Sono sotto shock dopo le recenti notizie riportate dai media che suggeriscono un mio collegamento al mondo del doping ed il fatto, ancora peggiore, che io abbia utilizzato queste sostanze per aiutare le prestazioni di mio figlio Daniel. Questo, semplicemente, non è vero: offrirò la mia piena collaborazione per chiarire queste accise che mettono a repentaglio la mia integrità e quella di mio figlio. Per cominciare questo, chiedo ufficialmente di essere ascoltato sulle accuse mosse dai media e garantisco la mia piena collaborazione con le autorità italiane, con la FISI e con le altre autorità per chiarire la situazione.
Per proteggere il biathlon e la governance della International Biathlon Union (IBU), sospendo temporaneamente tutti i miei ruoli dentro l’IBU: questa è una mia decisione personale, immediatamente effettiva e che si protrarrà finchè tutte queste gravi accuse non cadranno.”

L’Ibu ha preso atto della decisione di Taschler.