Parma, annunciato il ricorso per la penalizzazione

Dopo il punto di penalizzazione ricevuto ieri dal Parma per il mancato pagamento dell’IRPEF, la società ha intenzione di fare ricorso. Sul sito ufficiale è apparso il seguente comunicato:

“Parma Fc, preso atto della decisione del Tribunale Federale Nazionale -Sezione Disciplinare di dare un punto di penalizzazione in classifica nella corrente stagione (più 5.000 euro di ammenda) e di inibire per due mesi il Presidente Tommaso Ghirardi (più 5.000 euro di ammenda) e l’Ad Pietro Leonardi (più 5.000 euro di ammenda),  comunica che ricorrerà immediatamente in appello. Dall’esame delle motivazioni  rese dal Tribunale Federale Nazionale vi è infatti convinzione che vi siano ampi margini di ottenere una riforma totale della sentenza e di riottenere quindi il punto tolto”.

Gli emiliani sono convinti che la penalizzazione possa essere annullata sostanzialmente per due motivi:

1) “Le motivazioni del Giudice di I° Grado non prevalgono sulle argomentazioni sostenute da Parma Fc circa il ritardato pagamento delle ritenute IRPEF (per un totale di 94.492,70 euro) sugli incentivi all’esodo non depositati presso la competente Lega”.

2) “Sia l’Amministratore Delegato Parma Fc Pietro Leonardi che il Presidente del Collegio Sindacale Parma Fc Mario Bastianon sono stati integralmente prosciolti dall’accusa di aver rilasciato false dichiarazioni in merito alle sopracitate ritenute IRPEF. Tale totale proscioglimento riveste particolare importanza in quanto non si comprende come si possa da un lato contestare il ritardato pagamento delle ritenute IRPEF in oggetto e dall’altro considerare veritiere le dichiarazioni rilasciate da Pietro Leonardi e Mario Bastianon in merito alle stesse ritenute IRPEF”.

I gialloblù potrebbero però ricevere un’ulteriore penalizzazione in classifica (la cui entità verrà stabilita entro febbraio del 2015) per non aver pagato mensilità arretrate entro i tempi previsti.