Spettacolo al Karaiskakis: l’Olympiakos batte un coriaceo Malmö 4-2, ma è solo Europa League

Molti occhi sono puntati sullo Juventus Stadium, ma anche al Karaiskakis si decide una buona fetta del futuro delle competizioni europee. L’Olympiakos guarda avanti, ma sfida un Malmö  che è tutto fuorché senza speranze, dato che con una vittoria andrebbe dritto in Europa League. Michel punta sul 4-2-3-1 con la solita difesa da Champions, Ndinga in mediana e Fuster sulla fascia al posto di Afellay. Hareide sostituisce l’indisponibile Johansson con Pa Konate e disegna il classico 4-4-2 con Rosenberg e Thelin in avanti.

La partita non parte con ritmi elevatissimi, ma il pallone lo tiene l’Olympiakos, che va vicino al gol al 9′ minuto: Domínguez fa fuori Konate, mette in mezzo, Olsen respinge e poi Kasami spara addosso al portiere svedese, mancando una clamorosa occasione. I greci continuano a pressare, soprattutto sulla destra con uno scatenato Elabdellaoui. Le azioni offensive degli ospiti vengono tenute a bada dalla retroguardia ellenica, battuta quattro volte nelle ultime gare di campionato, sebbene con uomini diversi. Dopo un tentativo di testa di Botía abbondantemente a lato, arriva il gol al 22′: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Kasami smarca David Fuster sul secondo palo e lo spagnolo insacca di testa, procurandosi anche una leggera botta sulla fronte. Gli svedesi provano a fermare i fautori del gioco avversario, risultando aggressivi in mediana e guadagnando due gialli, ma il leitmotiv della gara resta lo stesso. L’Olympiakos ci prova ancora con Domínguez da fuori area, ma Olsen fa buona guardia. Il Malmö fa paura su azione di corner, quando Ndinga anticipa Ricardinho e centra l’incrocio dei pali di testa. Più spettacolare la conclusione di Thelin qualche minuto dopo, quando lo svedese ci prova con una rovesciata che finisce di poco alta. Gli ospiti, sebbene alzino la testa dalla mezz’ora in poi, non riescono a concretizzare un paio di buone occasioni, ma rendono più combattuto un primo tempo piacevole, ma non di grande intensità.

La ripresa si apre col botto: Fuster va via a Konate, mette in mezzo un pallone al bacio per Mitroglou, che ci prova con l’esterno al volo, ma trova Olsen pronto a mezzo metro. Il portiere svedese è ancora chiamato in causa da un diagonale preciso di Masuaku poco dopo, in un secondo tempo iniziato a senso unico. C’è lavoro anche per Roberto, che esce benissimo su un cross dalla destra. Hareide non vuole subire per tutta la ripresa e butta nella mischia Kroon, che al 59′ pareggia tra lo stupore generale: il Malmö orchestra una ripartenza, Forsberg si fa tutta la fascia e mette in mezzo per il neo-entrato che fredda Roberto con precisione. La risposta dell’Olympiakos è la migliore che ci si possa aspettare: Chori Domínguez raccoglie una respinta di Halsti e disegna un sinistro al volo perfetto, che gira al momento giusto e si trasforma nel 2-1. I greci vogliono la tranquillità e Masuaku apprecchia al limite dell’area per Mitroglou, che manda alto. Gli svedesi stanno più alti e ci provano con Tinnerholm, ma lasciano spazio alle ripartenze avversarie, spesso interrotte in maniera fallosa. I ritmi calano, l’Olympiakos prova ad addormentare la partita e a pungere a sorpresa, come quando Afellay impegna Olsen, che ribatte il pallone sui piedi di Mitroglou, sfortunato nel rimpallo. La determinazione svedese è esemplare ed è quella l’arma segreta per il 2-2, fotocopia del primo gol: questa volta è Tinnerholm a mettere in mezzo per Rosenberg, che batte Roberto di prima intenzione, sorprendendo entrambi i centrali. Nemmeno i greci scherzano in quanto a tenacia e all’87’ arriva il 3-2: Chori batte un corner, Botía spizza di testa e Mitroglou deposita in rete da un metro. Gli svedesi crollano e arriva anche il 4-2, quando un grande Kasami smarca Afellay che fulmina Olsen.

 

OLYMPIAKOS PIREO – MALMÖ: 4-2 (1-0).
Olympiakos (4-2-3-1): Roberto 6; Elabdellaoui 6,5, Botía 5,5, Abidal 6, Masuaku 6; Maniatis 6, Ndinga 6; Kasami 7, Domínguez 7,5 (90′ Siovas sv), Fuster 7 (77′ Afellay 6,5); Mitroglou 6,5 (88′ Benítez sv). A disp.: Megyeri, Avlonitis, Bouchalakis, Diamantakos. All.: Michel.
Malmö (4-4-2): Olsen 6,5; Ricardinho 6, Halsti 5,5, Helander 5,5, Konate 5 (57′ Kroon 7); Tinnerholm 6,5, Eriksson 5 (75′ Thern sv), Adu 4,5, Forsberg 6,5; Rosenberg 6,5, Thelin 5,5 (80′ Cibicki sv). A disp.: Rakip, Concha, Azinovic, Mehmeti, Cibicki. All.: Hareide.
Arbitro: Stephane Lannoy (Francia).
Marcatori: 22′ Fuster (O), 59′ Kroon (M), 63′ Domínguez (O), 81′ Rosenberg (M), 87′ Mitroglou (O), 90′ Afellay (O).
Note: ammonizioni: Eriksson, Adu, Helander, Halsti (M). Espulsioni: 90’+3 Adu (M).