Zaccheroni: “Molti allenatori non aiutano i ragazzi a crescere”

Nel corso di una lunga intervista rilasciata sulle pagine de “Il Giorno” il tecnico della Nazionale Giapponese Alberto Zaccheroni ha puntato il dito contro il calcio italiano: “Se non ci sono i soldi, è dai campetti, dal lavoro quotidiano che bisogna ricominciare, crescendo bene i nostri giovani. E all’estero bisogna acquistare meno e con maggior oculatezza.
Gli allenatori dei nostri grandi settori giovanili così come quelli delle piccole squadre di provincia pensano soprattutto a vincere e così facendo spesso cancellano il processo fondamentale della crescita dei ragazzi. In A o in B arrivano sempre più giocatori che non sanno né difendere né attaccare. Casomai sanno interpretare il loro ruolo dentro il modulo che ha scelto l’allenatore. Mi fermo anche a vedere gli allenamenti nei campi in provincia di Cesenatico e vedo ragazzini di dodici anni fare allenamento sui gradoni e saltare con i pesi in spalla. È roba da matti. Chiedete a Baggio e Del Piero se facevano i gradoni o i pesi. Lo ripeto: molti allenatori delle giovanili, mica tutti, copiano quelli delle Prime Squadre solo e soltanto per vincere e di certo non aiutano i ragazzi a crescere. Un esempio per tutti: Balotelli. Ha grandi qualità, credo che non ci siano dubbi. Ma se gioca per ottanta minuti su novanta spalle alla porta, di gol ne farà sempre pochi”.